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Noticias de hoy

Partite Iva, perché la «flat tax» non conviene a tutti: i conti e le scelte da fare Le simulazioni

La misurata varata dalla Legge di Bilancio è poco conveniente per chi sostiene molti costi o ha un reddito basso

Corriere della Sera |  | Fuente original

Nuova Zelanda, la premier Jacinda Ardern annuncia le dimissioni in lacrime

Lascerà l’incarico il 7 febbraio. In una conferenza stampa a sorpresa la leader laburista ha detto: «Non ho più l’energia per continuare». Poi la proposta al compagno: «Clarke, sposiamoci». Le elezioni si terranno il 14 ottobre

Corriere della Sera |  | Fuente original

Scandalo Juve, Agnelli, il sogno sfumato di Ferrari e il nuovo corso

Andrea ha annunciato le dimissioni dai board di Stellantis e di Exor: a Ferrero il compito di risanare i conti del club con l’ipotesi, dopo un eventuale delisting, di cederlo. Magari proprio al figlio di Umberto Agnelli, che starebbe sondando investitori.

Corriere della Sera |  | Fuente original

Come cambia la mafia, ora? | L'analisi di Roberto Saviano

La gerarchia di Cosa Nostra è vecchia, come la società italiana. E gli interessi economici hanno permeato tutto

Corriere della Sera |  | Fuente original

Bolletta del gas, ecco perché le tariffe scenderanno del 35% (anche grazie alla Germania)

Quotazioni in picchiata grazie ai depositi europei pieni e all’eolico del Mare del Nord. Il prezzo del gas nei primi 15 giorni di gennaio è sceso a 69,7 euro/Mwh. Se questa media durasse fino a fine mese, la bolletta potrebbe addirittura dimezzarsi

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Colf, badanti e baby sitter, non c’è l’accordo: aumento di stipendio del 9% già da gennaio. Cosa cambia

Nessun accordo sull’adeguamento retributivo per colf, badanti e baby sitter: i sindacati, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs e Federcolf non hanno voluto accettare la proposta delle associazioni datoriali

Corriere della Sera |  | Fuente original

Cosa nostra, chi sarà il nuovo capo dei capi: la lotta fra palermitani del «Grassone», il «Vassoio» e gli altri

Tra i nomi, Stefano Fidanzati, della famiglia di narco-trafficanti che ha costruito l’impero tra Milano e Palermo Latitante dal 1998 Giovanni Motisi (il «Grassone»), ricercato per diversi omicidi, è considerato il killer di fiducia di Totò Riina

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