risiko bancario

Bbva tenta la scalata ostile a Sabadell: offerta da 11, 5 miliardi. Lo stop del governo spagnolo

di Francesco Bertolino

Carlo Messina è stato profetico: in Europa le fusioni bancarie sono possibili soltanto attraverso «operazioni ostili», ha detto mercoledì in un’intervista il ceo di Intesa Sanpaolo. E proprio a una scalata ostile ha deciso di fare ricorso Bbva per comprare la rivale Banco Sabadell che pochi giorni fa ha rifiutato una prima proposta amichevole per bocca del suo consiglio di amministrazione. A sorpresa, infatti, l’istituto spagnolo ha lanciato un’offerta pubblica di scambio sulle azioni della concorrente, valutata 11,5 miliardi. Si tratta del primo tentativo di scalata a una banca europea dal 2021, ossia da quando proprio Intesa ha avviato e concluso con successo un’operazione simile. Ma la scalata parte in salita: in Borsa ha aperto in profondo rosso (-5,7%) e il governo spagnolo ha già segnalato la sua opposizione all’operazione perché «contraria agli interessi del Paese». 

La struttura dell’offerta

L’offerta prevede che i soci di Sabadell ricevano un’azione di Bbva di nuova emissione per ogni 4,38 azioni di Sabadell detenute, con un premio del 30% rispetto ai corsi di Borsa di Sabadell. Si tratta della stessa proposta già avanzata al consiglio di amministrazione di Sabadell che l’ha ritenuta non adeguata e non in linea con il miglior interesse della banca e dei suoi azionisti. Bbva intende ora capire se davvero gli azionisti di Sabadell la pensano allo stesso modo. O se invece preferiscono diventare parte di un gruppo bancario più grande, di cui - al termine dell’offerta di scambio - deterrebbero circa il 16% del capitale. Perché l’opa ostile abbia successo, dovranno accettare l’offerta di Bbva almeno il 50,01% degli azionisti di Sabadell.

I numeri del nuovo gruppo

La fusione fra Bbva e Sabadell darebbe  vita a una banca con oltre 70 miliardi di capitalizzazione e con attività per circa 1000 miliardi di euro. Sarebbe il secondo istituto di credito in Spagna dopo Santander con finanziamenti per 265 miliardi e una quota di mercato nel settore dei prestiti nel Paese del 22% (13,8% per BBVA e 8,1% per Banco Sabadell). «Tutti i soggetti interessati trarranno beneficio da questa operazione», ha detto l’amministratore delegato di Bbva, Onur Genç, «Banco Sabadell ha compiuto un lavoro eccellente, con un progresso ammirevole negli ultimi anni, e ora i suoi azionisti possono unirsi a un’entità con una combinazione di crescita e redditività senza eguali in Europa». 

Lo stop del governo di Madrid

Il tentativo di scalata ostile non è però piaciuto al governo spagnolo. Fonti vicine al ministero dell’Economia hanno paventato rischi per la stabilità finanziaria, per l’impiego e la coesione territoriale. Dubbi esplicitati su X da Ylanda Diaz, vicepresidente del governo spagnolo e ministra del
Lavoro e dell'Economia sociale. «L'opa ostile di Bbva è un’operazione contraria agli interessi del nostro Paese», ha dichiarato. «Distruggerebbe molti posti di lavoro, causerebbe l’esclusione finanziaria e un ulteriore oligopolio: significa liquidare Sabadell a beneficio solo dei fondi di investimento esteri che possiedono Bbva». 

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9 maggio 2024 ( modifica il 9 maggio 2024 | 10:21)