13 marzo - 08:03
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Lo stop alle caldaie è fissato al 2040 ma già dal 2025 gli impianti a metano non potranno più essere incentivati. Dei 12 milioni di edifici residenziali presenti in Italia, 5 milioni hanno prestazioni scadenti
Lo scopo della revisione della direttiva Ue sulla prestazione energetica nell’edilizia è ridurre progressivamente le emissioni di gas serra e i consumi energetici degli edifici entro il 2030, per arrivare alla neutralità climatica entro il 2050. Gli edifici nuovi, sia pubblici che privati, dovranno essere a emissioni zero, mentre per quelli esistenti si prevedono requisiti più stringenti di efficienza. La versione approvata dal Parlamento europeo è più soft rispetto alla prima proposta di legge presentata dalla Commissione. In particolare per gli edifici residenziali vengono fissati due target di riduzione dei consumi medi, uno al 2030 e uno al 2035. I Paesi membri avranno due anni di tempo per adeguarsi, presentando a Bruxelles i loro piani nazionali, in cui indicheranno come intendono raggiungere questi obiettivi. Per capire quali edifici dovranno essere ristrutturati bisognerà quindi attendere la definizione delle strategie nazionali.
13 marzo - 08:03
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