Economia

In arrivo tredicesime per oltre 40 miliardi. “Ma affitti e bollette pesano sulle famiglie”

In arrivo tredicesime per oltre 40 miliardi. “Ma affitti e bollette pesano sulle famiglie”
(fotogramma)

Secondo la Cgia di Mestre, dall’assegno di dicembre resterà una quota dedicata ai consumi pre-natalizi stagnante sui 7 miliardi. A Milano il maggior numero di interessati. Calcola il tuo stipendio giusto

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MILANO – Trentacinque milioni di italiani si preparano a ricevere oltre 40 miliardi di euro di tredicesime. Ma l’extra-assegno di dicembre verrà in buona parte dirottato per far fronte alle spese correnti: aumento delle bollette, rate del mutuo diventate incandescenti. Sono molte le voci di rincaro divenute prioritarie nel budget degli italiani.

A fare qualche conto è la Cgia di Mestre. Secondo l’Ufficio studi dell’associazione artigiana, dei 40,7 miliardi di euro che verranno incassati (e che generano un gettito Irpef di oltre 13 miliardi, per un costo alle aziende di 53,9 miliardi senza contare i contributi) la fetta dedicata ai regali natalizi dovrebbe rimanere costante rispetto al 2022: si parla di un 7-7,5 miliardi di euro. “Un importo che rispetto a 15 anni fa, comunque, è dimezzato. Come mai? In primo luogo perché tantissimi italiani, approfittando del Black Friday, anticipano sempre più spesso a novembre l’acquisto dei doni da mettere sotto l’albero. In secondo luogo perché in questi ultimi anni le famiglie hanno diminuito il budget destinato alle spese “accessorie” e ciò ha comportato una conseguente flessione della propensione a fare i regali nel periodo natalizio”.

Al netto del processo alle intenzioni, resta che il “volume” delle tredicesime è aumentato di 7 miliardi sull’anno scorso. L’assegno aggiuntivo cuba di più, nel complesso del sistema, un po’ perché sono aumentati gli occupati dipendenti (400mila unità) e un po’ perché i rinnovi di alcuni contratti di lavoro hanno fatto aumentare il monte-stipendi.

Limitato, infine, l’impatto sulle tredicesime del taglio al cuneo fiscale per chi prendere meno di 35mila euro, confermato dalla Manovra anche per il prossimo anno. Sulle tredicesime si sente ma solo nella misura di 2 punti percentuali, a condizione che la tredicesima mensilità non ecceda l’importo di 2.692 euro, elevato a 3 punti percentuali se la mensilità aggiuntiva è inferiore a 1.923 euro.

La Cgia offre anche uno spaccato territoriale di dove piveranno le tredicesime: Milano domina perché tra lavoratori dipendenti e pensionati, le persone interessate saranno 2,91 milioni. Seguono i quasi 2,64 milioni di percettori presenti a Roma, 1,38 milioni di residenti a Torino e 1,35 milioni presenti a Napoli. Le realtà meno interessate, anche perché demograficamente più piccole delle altre, sono i circa 72.500 residenti a Vibo Valentia, i quasi 70 mila ubicati a Enna e i 42.800 che abitano a Isernia.

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