Economia

Lo sviluppatore cinese Country Garden va in default

Lo sviluppatore cinese Country Garden va in default

La causa dell’evento che era nell’aria da settimane sarebbe il mancato pagamento di obbligazioni in dollari. Si tratta di un " evento di inadempienza", secondo quanto riferito da Bloomberg

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PECHINO – Mercati abbastanza convinti dalle ultime mosse della leadership cinese per risollevare l’economia di Pechino. Nella giornata in cui il colosso dell’immobiliare Country Garden va in default (secondo un documento visionato in anteprima da Bloomberg) per la prima volta in assoluto a causa del mancato pagamento di un’obbligazione in dollari. Un default nell’aria da parecchie settimane. Durante la riunione del Comitato centrale dell’Assemblea nazionale del popolo sono stati approvati mille miliardi di yuan di nuovi titoli di Stato da emettere nel quarto trimestre e da spendere per il 50% entro la fine dell'anno e per il 50% l'anno prossimo. In più - ed è una mossa molto inusuale - il deficit di bilancio del 2023 salirà dal 3% al 3,8%. Xi Jinping ieri ha visitato a sorpresa la Banca centrale cinese e l’Amministrazione statale dei cambi: segnale, secondo alcuni analisti, dell’arrivo di ulteriori misure politiche. La Borsa di Hong Kong apre a +2,79%, Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0 ,67%, più scettiche le Borse europee.

La ricostruzione

L'emissione di obbligazioni sovrane per mille miliardi di yuan (125 miliardi di euro) servirà a contribuire alla ricostruzione delle zone colpite dalle inondazioni di quest'anno e al miglioramento delle infrastrutture urbane per far fronte a futuri disastri, scrivono i media statali. "Dopo l'utilizzo dei fondi dei buoni del tesoro, questi contribuiranno a stimolare la domanda interna e a consolidare ulteriormente la ripresa dell'economia", spiega il viceministro delle Finanze Zhu Zhongming. Mossa che potrebbe “riflettere un cambiamento di mentalità politica, ponendo una parte maggiore dell'onere fiscale sul governo centrale, piuttosto che sulle autorità locali” che già sono alle prese con alti livelli di indebitamento, scrivono gli analisti di Bloomberg.Pechino continua a preoccuparsi della debolezza del rimbalzo economico su cui aveva contato dopo la riapertura e la fine delle restrizioni legate alla pandemia. Alcuni analisti rimangono scettici: la nuova emissione di debito non sarà sufficiente a invertire la rotta.

La ripresa dei mercati

Segnali di ripresa si erano visti in realtà la settimana scorsa: crescita del 4,9% su base annua più forte del previsto nel terzo trimestre, un risultato che probabilmente garantirà alla Cina di raggiungere il target di crescita del Pil di circa il 5% quest’anno (obiettivo dichiarato della leadership comunista). Varie sfide continueranno comunque a mettere sotto pressione l’economia cinese: turbolenze del mercato immobiliare e pressioni deflazionistiche. Gli economisti prevedono un rallentamento della crescita al 4,5% l'anno prossimo. Sull’immobiliare: Country Garden è stato considerato inadempiente su un'obbligazione in dollari. Il mancato pagamento degli interessi da parte di Country Garden entro un periodo di grazia scaduto la scorsa settimana "costituisce un evento di default", secondo una comunicazione vista in anteprima da Bloomberg. La Cina ha raramente aggiustato il bilancio a metà anno: lo ha fatto in precedenza solo nel 2008, dopo il devastante terremoto del Sichuan, e sulla scia della crisi finanziaria asiatica alla fine degli anni ’90. Il che dà un quadro sulla situazione non rosea attuale.

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