La misura

Fringe benefit, da mille a 2 mila euro (per chi ha figli): dai mutui ai buoni pasto, cosa rientra

di Massimiliano Jattoni Dall’Asén

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Fringe benefit, cosa cambia nel 2024

Dopo quello che è stato un braccio di ferro all’interno della maggioranza, alla fine il governo ha confermato anche per il 2024 i fringe benefit. Durante la conferenza stampa, la premier Meloni ha dichiarato: «Rendiamo la misura strutturale con delle modifiche». Se lo scorso settembre, infatti, il governo Meloni appena insediato aveva premiato i genitori coi figli e penalizzato moltissimo tutti gli altri, a questo giro le cose si fanno leggermente più eque: ora, infatti, la soglia esentasse per i bonus aziendali in forma di beni e servizi scende da 3 mila a 2 mila euro per i lavoratori con figli a carico, mentre passa dagli attuali 258,34 euro a mille euro per tutti gli altri. La cosa non è comunque piaciuta a una parte dei sindacati. La misura non è però piaciuta a una parte dei sindacati. «La misura in manovra sui fringe benefit non è la soluzione equa e sostenibile che i sindacati del settore, insieme ad Abi, avevano rivendicato», ha commentato la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito. Con una lettera congiunta inviata al governo solo pochi giorni prima, i sindacati infatti chiedevano di modificare strutturalmente il Testo unico a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Ma a quanto pare la richiesta è rimasta lettera morta. «La misura individuata in manovra non è la soluzione, al contrario il non rilevante aumento della soglia per chi non ha figli e l’abbassamento per chi li ha peggiorerà drasticamente la situazione per tutte e tutti».

Ma vediamo cosa sono i fringe benefit e chi ne può godere.

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