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Nadef, sale il deficit e Pil rivisto al ribasso: il rapporto al 5,3% a causa del superbonus

di Alessia Conzonato e Massimiliano Jattoni Dall’Asén

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L’economia italiana rallenta

L’economia italiana rallenta. E la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza lo ha certificato: meno crescita del previsto e più deficit del previsto. Insomma, bisognerà ricorrere al debito per finanziare la prossima manovra.
La revisione al ribasso delle stime della crescita del nostro Paese fatta dalla Nadef - approvata dal Consiglio dei ministri di mercoledì 27 settembre - mostra una diminuzione del Pil non solo per il 2023 , ma anche per il 2024,rispetto alle previsioni contenute nel Def di aprile scorso e una variazione al rialzo del rapporto deficit/Pil. Una scelta definita «prudente» da parte del governo visto lo scenario macroeconomico, caratterizzato dal conflitto in corso in Ucraina che ha innescato una spirale di crescita dei prezzi e spinto le banche centrali a una politica monetaria rialzista.
Il Cdm è stato fondamentale per una migliore definizione delle risorse a disposizione in vista di una legge di Bilancio che si profilava già di poche ambizioni e ora sicuramente ne avrà ancora meno.

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