Migranti, in Italia sbarchi quadruplicati e numeri da record: 27 mila arrivi da gennaio

di Fabrizio Caccia

Record di arrivi rispetto al 2022: i migranti sbarcati sono quattro volte quelli dello scorso anno. Il commissario Ue Gentiloni è a Tunisi. Il presidente annulla il vertice, poi lo vede

Migranti, in Italia sbarchi quadruplicati e numeri da record: 27 mila arrivi da gennaio

I numeri parlano da soli, li ha dati ieri il Viminale: dal primo gennaio al 27 marzo dell'anno scorso, il 2022, sbarcarono in Italia 6.543 migranti. Ora attenzione: quest'anno, il 2023, ne è sbarcato un numero simile - 6.564 - ma negli ultimi cinque giorni, cioè da giovedì scorso fino a ieri. E se invece andiamo a vedere quanti sono stati gli sbarchi in totale, quest'anno, dal primo gennaio al 27 marzo, ecco che la cifra si fa impressionante: 26.927 migranti. Cioè quasi il quadruplo dell'anno scorso.

«La Calabria e la Sicilia rischiano di essere travolte», lancia l'allarme Roberto Occhiuto, il governatore della Calabria, che negli ultimi quattro giorni ha dovuto registrare ben 1.500 arrivi solo a Roccella Ionica, il porto della Locride diventato il nuovo approdo scelto dai trafficanti libici. «C'è evidentemente un attacco della malavita in corso», commenta il vicepremier Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e responsabile della Guardia costiera, che due giorni fa ha accusato le navi Ong di intralciare i soccorsi. Le Ong sotto attacco? «È l'Italia sotto attacco, non le Ong», taglia corto il leader della Lega. Dura la segretaria del Pd, Elly Schlein: «Sul tema dei migranti Giorgia Meloni è tornata da Bruxelles con un pugno di mosche». Al vetriolo anche la chiosa di Carlo Calenda, del Terzo polo: «Salvini fa meno danni se si occupa del Ponte sullo Stretto».

Inquietante, però, il quadro fornito dal Forum tunisino per i diritti economici e sociali (Ftdes): «I trafficanti di esseri umani in Tunisia stanno approfittando della situazione nel Paese e hanno intensificato le loro attività». In effetti decine di barchini salpano ogni giorno da Sfax verso l'Italia, 3 mila arrivi in 24 ore solo tra venerdì e sabato. E tra i migranti in partenza, la Guardia costiera tunisina ha intercettato il 24 marzo un ricercato per terrorismo già condannato a dieci anni. Ieri a Tunisi è arrivato il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, per incontrare Kais Saied. Un incontro complicato: prima annullato bruscamente dal presidente tunisino e poi riprogrammato in extremis grazie al lavoro fitto della nostra diplomazia. La Tunisia chiede al mondo aiuti finanziari contro la grave crisi economica: «Ci sono molti interessi comuni tra Ue e Tunisia, siamo pronti al sostegno ma servono riforme - ha detto al termine Gentiloni -. Di certo, la Tunisia non sarà lasciata sola».

Intanto, la Commissione d'inchiesta indipendente dell'Onu per la Libia denuncia in un rapporto l'Ue per il sostegno alle forze libiche. Il documento cita in particolare la Guardia costiera di Tripoli. I migranti intrappolati in Libia - secondo il report Onu - sono ridotti a schiavi sessuali, un crimine contro l'umanità.

L'hot spot di Lampedusa, infine, rimane al collasso: ieri erano ancora 1.541 gli ospiti a fronte di 400 posti disponibili, dopo che la nave Diciotti della Guardia costiera è salpata con un primo carico di 526 migranti trasferiti ad Augusta e Catania. Oggi a Ortona, in Abruzzo, arriverà la nave di Emergency, Life support: 161 a bordo, tra cui tre donne in gravidanza.

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28 marzo 2023 (modifica il 28 marzo 2023 | 08:42)