Le notizie sulla guerra in Ucraina del 24 marzo

Lorenzo Cremonesi, inviato, Paola Caruso, Giuseppe Sarcina e Redazione Online

Le notizie sulla guerra di venerdì 24 marzo. L'Onu accusa Kiev e Mosca: «Esecuzioni sommarie di prigionieri» Sui canali ucraini spopola il video di Giorgia Meloni che spiega perché bisogna aiutare Kiev. Presto il contrattacco su Bakhmut

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di Lorenzo Cremonesi

Che l’offensiva ucraina sia davvero imminente? La domanda veniva spontanea sino a una settimana fa, mentre visitavamo le prime linee ucraine impegnate a difendere il saliente compreso tra Lyman e Bakhmut, il settore più bollente dell’intero fronte del Donbass. (...)

L’oppositore russo Alexey Navalny è stato mandato per la dodicesima volta in otto mesi di detenzione in una «cella di punizione». Questa volta, la sua colpa è stata quella di «presentarsi in modo inappropriato». È quanto si legge sul profilo Twitter del politico che sta scontando una condanna a nove anni di carcere.

«Il mio lussuoso ed elitario soggiorno di quasi due mesi nella cella “buona” (caffè e due libri) è stato interrotto senza cuore e sono stato nuovamente mandato in fondo al corridoio nella cella “cattiva” (acqua calda e un libro)», ha scritto Navalny, citato dalla testata russa indipendente Meduza. La punizione dovrebbe durare 15 giorni.

La Cina ha preso un impegno significativo con la Russia ma finora non ha fornito armi a Mosca: lo ha detto Joe Biden in una conferenza stampa congiunta ad Ottawa con il premier canadese Justin Trudeau. «Se dovesse farlo, l’Occidente è pronto a fare molto di più. Non prendo la Cina alla leggera, né tantomeno la Russia: tuttavia, credo si stia esagerando nel parlare di queste presunte forniture militari»

«Le autorità di occupazione russe della Crimea hanno iniziato l’evacuazione dalla penisola conquistata». Lo ha dichiarato Andriy Yusov, un rappresentante della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa dell’Ucraina, precisando che il comando russo e l’amministrazione sulla penisola stanno vendendo molte proprietà immobiliari e stanno portando le loro famiglie fuori dalla Crimea. «Ma ai privati cittadini viene detto: non preoccuparti, tutto è calmo, tutto è sotto controllo e che “l’operazione speciale” sta andando secondo i piani...», ha aggiunto Yusov.

Approvato dal governo ucraino un progetto sperimentale per la produzione di droni. Lo ha riferito il vicepremier e il ministro della Trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov, citato da Ukrinform. La risoluzione adottata mira a semplificare tutte le procedure burocratiche e creare condizioni favorevoli affinché i produttori nazionali di Uav possano avviare la produzione di massa.

Il ministro della Difesa Oleksiy Reznikov ha aggiunto che l’indipendenza militare-industriale è uno dei fattori della capacità di difesa del Paese, sottolineando che il Ministero della Difesa ha già ricevuto richieste da produttori ucraini per 75 Uav di vario tipo e sono già stati conclusi 16 contratti statali con produttori ucraini di droni. Nel 2023, il ministero della Difesa aumenterà l’approvvigionamento di Uav per le forze armate ucraine e prevede di stanziare circa 20 miliardi di grivnia ucraine (circa 500 mila euro) per questo.

«Un attacco contro uno è un attacco contro tutti. Stati Uniti e Canada continueranno a lottare per la liberta, sostenendo l’Ucraina contro l’invasione russa». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, parlando di fronte al Parlamento canadese nel quadro della sua visita a Ottawa. «La nostra prosperità dipende anche dalla nostra sicurezza comune», ha aggiunto, sottolineando i miliardi di dollari in assistenza militare che i due Paesi, insieme ai partner internazionali, stanno fornendo a Kiev.

«Putin era sicuro di poter minare la stabilità e l’unità all’interno della Nato quando ha invaso l’Ucraina: ma sono certo che l’amore del popolo ucraino per la propria patria avrà la meglio. Manterremo la nostra alleanza forte e unita, difendendo ogni singolo centimetro di territorio», ha continuato Biden.

«Non ci ritiriamo da Bakhmut, ci sono battaglie abbastanza intense in tutte le direzioni, allo stesso tempo noi stiamo compiendo lì una missione importante, stiamo eliminando il resto delle forze russe, quelli che sono ancora in grado di combattere. Ma stiamo anche accumulando le nostre risorse e stiamo completando le nuove brigate per la controffensiva». Così all’Ansa il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, che conferma: «Sì, si stanno studiando possibili scenari previsti dalla stato maggiore, di cui non possiamo ovviamente dare dettagli, ma ci sono. E noi ci prepariamo in due sensi: da una parte ci difendiamo e dall’altro ci prepariamo per la controffensiva».

Elvira Vikhareva, la dissidente politica russa, è stata avvelenata con sali di metalli pesanti. Lo riferisce il sito indipendente Meduza, citando test di laboratorio a cui Vikhareva è stata sottoposta dopo aver iniziato a manifestare sintomi. Secondo il sito, nel sangue di Vikhareva è stato trovato bicromato di potassio, una sostanza altamente tossica e cancerogena. L’avvelenamento risale a diversi mesi fa.

La politica dell’opposizione ha dichiarato ai giornalisti di aver notato per la prima volta i sintomi alla fine di novembre e all’inizio di dicembre e poi di nuovo all’inizio di febbraio. I sintomi includevano forti dolori allo stomaco, aumento della frequenza cardiaca, intorpidimento delle estremità, spasmi muscolari, svenimenti e perdita di capelli. Il sito ha evidenziato che Vikhareva non ha mostrato il suo volto nelle interviste in live streaming negli ultimi mesi. Secondo quanto riferito, ciò è stato dovuto al fatto che gli effetti dell’avvelenamento hanno avuto un impatto notevole sul suo aspetto. Nel 2022, Vikhareva voleva candidarsi al consiglio comunale nel suo distretto di Mosca, ma un tribunale glielo ha impedito, adducendo irregolarità nei suoi documenti di registrazione.

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Elvira Vikhareva (foto Instagram)

Il ministro della Protezione ambientale e Risorse naturali dell’Ucraina, Ruslan Strilets, in un aggiornamento su Facebook lancia un allarme sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia: «A seguito del calo dell’acqua dal bacino idrico di Kakhovka, esiste il rischio di un guasto dei sistemi di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande centrale nucleare d’Europa. Questo potrebbe significare un possibile scenario di Fukushima nel mezzo del continente europeo a causa della Russia». Secondo il ministro, quasi 5 milioni di ucraini non hanno accesso all’acqua potabile, e un altro 70% della popolazione potrebbe rimanere senza questa risorsa a causa dei bombardamenti russi.

Il presidente brasiliano Lula proporrà un «club per la pace» insieme alla Cina; l’obiettivo dell’alleanza sarebbe di mediare fra i due contendenti e puntare alla fine del conflitto in Ucraina. Secondo quanto anticipa il Financial Times, Lula presenterà la proposta direttamente al presidente Xi Jinping durante la sua prossima visita a Pechino che dovrebbe avvenire domenica.

La Corte costituzionale dell’Armenia ha stabilito oggi che lo Statuto di Roma, cioè il trattato che ha istituito la Corte penale internazionale (Cpi), è conforme alla Costituzione armena.

Lo riferisce l’agenzia di stampa armena Armenpress. Secondo quanto riporta Novaya Gazeta, questo implica che, se il presidente russo Vladimir Putin e la commissaria per i diritti per l’infanzia Maria Lvova-Belova si dovessero recare in Armenia, alle autorità locali verrebbe richiesto di arrestarli, dal momento che recentemente la Cpi ha emesso dei mandati d’arresto a loro carico.

L'invio di aerei da caccia Mig-29 da parte della Slovacchia all'Ucraina è una «violazione degli obblighi internazionali» di Bratislava sulla riesportazione di armamenti russi. Lo ha detto il Servizio federale russo per la cooperazione tecnico-militare, citato dalle agenzie russe. La fornitura degli aerei all'Ucraina è «un atto ostile teso alla distruzione delle relazioni bilaterali» con Mosca, aggiunge la stessa fonte.

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Nella giornata di ieri le guardie di frontiera ucraine hanno respinto tre attacchi del Gruppo Wagner a Bakhmut. Lo riporta il servizio stampa della Guardia di frontiera statale. Il Gruppo Wagner «ha potuto continuare l'offensiva solo dopo essersi riorganizzato», ma sono «comunque stati respinti», scrive il servizio stampa. Negli assalti sono morti 4 russi e 10 sono rimasti feriti.

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Un soldato ucraino in una trincea vicino Bakhmut, foto di oggi (Ap)

Le truppe russe hanno bombardato la regione ucraina di Chernihiv, uccidendo un residente locale. Lo riporta Ukrinform. «Intorno alle 12:20, è stato ricevuto un rapporto su un attacco, probabilmente da mortaio da 120 mm, nell'area dell'insediamento di Horodyshche», ha pubblicato su Telegram il comando operativo Nord ucraino. «Una casa privata è stata bruciata e un residente locale è stato ucciso».

Sette bambini sono stati riportati nella regione di Kherson dopo essere stati presi con la forza e portati a Yevpatoria, nella Crimea occupata dai russi. Lo riferisce l'amministrazione militare regionale di Kherson, secondo quanto riportato da Ukrinform. «Sette bambini della regione di Kherson, che erano stati separati dalle loro famiglie per quasi sei mesi, sono finalmente arrivati nella loro terra liberati dal nemico», si legge nel comunicato pubblicato su Telegram. Il ritorno a casa dei bimbi è stato possibile anche grazie al lavoro dei volontari dell'organizzazione Save Ukraine Charitable Foundation.

«Non sono tempi facili, a partire dalla guerra in atto che in Europa sta turbando il nostro presente e minaccia le condizioni di libertà e benessere faticosamente costruiti dopo la Secondaa Guerra mondiale, soprattutto grazie alla scelta lungimirante della Comunità europea». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza nazionale delle Camere di commercio , a Firenze.

Il presidente ucraino Zelensky ha ricevuto a Kiev una delegazione della Banca Mondiale guidata dalla vice presidente per l'Europa e l'Asia centrale, Anna Bjerde. Lo ha reso noto lo stesso Zelensky su Telegram scrivendo: «Siamo grati per il numero di programmi che la Banca Mondiale attua in Ucraina, soprattutto dopo l'inizio di una guerra su vasta scala. Grazie per la disponibilità a venire in nostro aiuto anche di fronte alle sfide militari».

di Andrea Marinelli e Guido Olimpio

Il sabotaggio del gasdotto Nord Stream ha trasformato uno scenario in realtà, a prescindere da chi abbia compiuto l’incursione sottomarina. È un intrigo internazionale diventato battaglia di propaganda tra la Nato e la Russia. Le esplosioni, unite ai rischi temuti, hanno spinto la Norvegia ad innalzare il livello di guardia aumentando i pattugliamenti.

L'Onu ha accusato le forze ucraine e quelle russe di aver eseguito decine di esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra durante l'invasione russa dell'Ucraina. «Siamo profondamente preoccupati per l'esecuzione sommaria di 25 prigionieri di guerra russi e di persone fuori combattimento» e per quella di «15 prigionieri di guerra ucraini», ha affermato Matilda Bogner, capo della missione di monitoraggio dei diritti umani. Secondo Bogner, l'Onu ha documentato queste esecuzioni di russi da parte delle forze armate ucraine, «spesso» effettuate «immediatamente dopo la cattura sul campo di battaglia».

«La Spagna, e l’Europa, sostengono il piano Zelensky per la risoluzione del conflitto poiché riteniamo che possa garantire una pace duratura e giusta. Al contempo il documento cinese, che non è un piano di pace ma un documento di posizionamento sui temi necessari per lavorare alla pace, ha degli spunti che io credo siano di interesse». Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez rispondendo alle domande dei cronisti. «La Cina è un attore globale e la sua voce deve essere ascoltata per trovare un modo per porre fine a questa guerra e per aiutare l’Ucraina a recuperare la sua la sovranità violata da Putin», ha concluso Sanchez.

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(Ap)

«È di importanza critica stabilire» la natura di un oggetto trovato di recente vicino al gasdotto Nord Stream 2, sabotato con un'esplosione nel settembre scorso. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, accogliendo con favore la decisione dell'Agenzia per l'energia danese di invitare alle operazioni per il recupero dell'oggetto il consorzio Nord Stream 2, con sede in Svizzera, che ha costruito il gasdotto. Peskov, citato dalla Tass, ha affermato che è necessario «stabilire di che oggetto si tratti e se sia o meno legato all'attacco terroristico». «L'inchiesta deve essere trasparente e inclusiva in termini di partecipazione di tutti i soggetti interessati», ha aggiunto il portavoce.

I corpi di 83 militari uccisi in guerra sono stati restituiti all'Ucraina. Lo ha scritto su Telegram Oleh Kotenko, commissario per le persone scomparse. Il processo di restituzione delle salme è avvenuto con l'assistenza dell'Ufficio del commissario per le persone scomparse del ministero per il reinserimento dei territori temporaneamente occupati, in collaborazione con le forze dell'ordine. «Ogni volta che consegniamo i corpi dei difensori caduti, rispettiamo rigorosamente la Convenzione di Ginevra», ha detto Kotenko, aggiungendo che «le trattative con la controparte non si fermano per riportare tutti a casa il prima possibile».

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Soldati ucraini in una trincea vicino Bakhmut (Ap)

La Cina «mantiene la comunicazione con tutte le parti. Non abbiamo nulla da condividere» al momento. Così la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning sull'ipotesi di colloquio telefonico del presidente Xi Jinping con la controparte ucraina Volodymyr Zelensky, dopo la visita in Russia da Vladimir Putin. «Sulla questione ucraina, la Cina ha sostenuto una soluzione politica e ha lavorato per colloqui di pace», mentre sulla visita di Xi a Mosca «abbiamo rilasciato letture dettagliate dei due capi di Stato che hanno firmato una dichiarazione», ha replicato Mao a una domanda sui prossimi passi di Pechino per porre fine alla guerra.

Leroy Merlin, leader internazionale nella vendita di materiale «fai da te» e fra i principali gruppi imprenditoriali stranieri in Russia, ha annunciato oggi - oltre un anno dopo l'inizio del conflitto in Ucraina - di voler cedere tutti i suoi punti vendita sul territorio russo a un «gestore locale». Adeo, il gruppo cui appartiene Leroy Merlin e che è proprietà della famiglia Mulliez, ha comunicato «l'intenzione di cedere il controllo» della società, da 18 anni in Russia, il suo secondo mercato dopo la Francia. L'operazione «consentirà di conservare i posti di lavoro di 45.000 collaboratori e proseguire l'attività dell'impresa». L'operazione sarà sottoposta all'approvazione delle autorità competenti in Russia, si legge in un comunicato che annuncia la cessione. I 113 punti vendita di Leroy Merlin in Russia rappresentano fra il 18 e il 20% del fatturato totale della società. L'anno scorso Adeo aveva spiegato di voler mantenere l'attività in Russia ma che avrebbe sospeso ogni nuovo investimento per timore di una «espropriazione» in caso di ritiro dal territorio. Alla famiglia Mulliez appartiene anche Auchan, che realizza oltre il 10% delle sue vendite in Russia, su 230 punti vendita.

L'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell si recherà presto in Cina per una missione che punta ad esplorare in profondità la possibilità di un'azione cinese a favore della pace in Ucraina. «I cinesi vogliono avere un ruolo diplomatico, non vogliono essere associati totalmente con le azioni militari di Mosca», ha detto Borrell nel corso di un'intervista all'Ansa e altre testate internazionali. «Vogliono essere dei facilitatori, non mediatori. E visto che la Russia approva i 12 punti di pace della Cina, questo è un ruolo che noi dobbiamo favorire: questa amicizia senza limiti sembra avere dei limiti».

Il ministero della Difesa russo ha comunicato di aver distrutto oggi un deposito di droni ucraini nella regione di Odessa. Lo riporta l'agenzia Reuters.

di Marco Galluzzo

Per la prima volta da quando si è insediata Giorgia Meloni ha usato i poteri della normativa Golden power per bloccare l’acquisizione di un’azienda italiana di tecnologia da parte di un provider di servizi cloud che ha collegamenti con il colosso russo Yandex.

Il veto posto dal governo italiano, e comunicato nei giorni scorsi al Parlamento, è stato deciso il 16 marzo e riguarda la compagnia Nebius, basata in Olanda, che ha cercato di acquisire Tecnologia Intelligente, una piccola ma sensibile impresa digitale fondata da Marco Carrai, imprenditore vicino a Matteo Renzi.

Un tribunale militare russo ha condannato a sei anni e mezzo di reclusione un ufficiale dell'Fso ( il servizio che si occupa della sicurezza delle alte cariche dello Stato), il maggiore Mikhail Zhilin di 36 anni, che secondo la pubblica accusa, dopo l'inizio della mobilitazione parziale avrebbe venduto i suoi immobili e sarebbe andato in Kazakistan, attraversando la frontiera in un punto senza controlli. Il Kazakistan non concesso asilo all'ufficiale e lo ha estradato in Russia, dove è stato accusato di «diserzione» e «attraversamento illegale della frontiera». Lo riporta la testata online Meduza.

di Giuseppe Sarcina

Il Segretario alla Difesa Lloyd Austin ha pronunciato ieri parole allarmanti nel corso di un’audizione nel Congresso: «Se la Cina dovesse decidere di consegnare armi letali alla Russia, non farà altro che prolungare la guerra in Ucraina«. Ma, soprattutto: «Il conflitto potenzialmente potrebbe allargarsi non solo nella regione, ma su scala globale». È la prima volta che un ministro dell’Amministrazione Biden mette in così chiara relazione il possibile sostegno militare cinese e il pericolo di una conflagrazione mondiale.

Washington ha seguito con grande apprensione la visita di Xi Jinping a Mosca ed, evidentemente, ne ha ricavato una conclusione pessimista. Pechino si avvicina sempre di più a quello che gli americani considerano il punto di non ritorno: l’invio di ordigni sofisticati a Putin. L’obiettivo, hanno spiegato ai parlamentari lo stesso Austin e il capo di Stato maggiore, Mark Milley, è consentire all’esercito russo di reggere la controffensiva ucraina, annunciata prima dal Pentagono e, ieri, da Volodymyr Zelensky. Austin e Milley hanno, quindi, sollecitato democratici e repubblicani ad approvare il bilancio della Difesa, a cominciare dalle spese per le forniture militari all’Ucraina.

Ieri, per altro, anche il Consiglio europeo ha approvato il programma da 2 miliardi di euro per l’invio di munizioni a Kiev. Il quadro politico-diplomatico, però, è un po’ più complesso. Da una parte il governo Usa non accorda alcun credito al piano di mediazione presentato da Xi Jinping. Ma dall’altra non vuole chiudere i canali di comunicazione con il grande Paese asiatico. Joe Biden ha fatto sapere di avere intenzione di chiamare Xi. E il Segretario di Stato Antony Blinken ha ripreso i preparativi per la missione a Pechino che era stata rinviata dopo la crisi del pallone spia cinese.

di Lorenzo Cremonesi, inviato a Kiev

«Brava Giorgia Meloni! Una replica cazzuta contro quelli che vogliono fermare l’invio delle armi per aiutare l’Ucraina. Una leader forte, tanti nostri deputati dovrebbero avere le palle come la leader italiana», scrivono sui social gli ucraini commentando il discorso della premier italiana al Parlamento. Il video è diventato virale, rimbalza tra i profughi di Mariupol, sino al Donbass sotto le bombe e agli abitanti di Kiev. È apparso sulle televisioni locali con i sottotitoli, viene ripreso tra i tanti da Rete Cinque, sul canale in russo Zn.Ue, dal sito d’informazioni nazionale Ukrainska Pravda.

Il gruppo Wagner ha iniziato a deportare i residenti rimasti a Bakhmut verso le aree occupare della regione ucraina di Lugansk. È quanto riporta il Centro di resistenza nazionale ucraino (Nrc). Lo riporta la Cnn. Secondo Serhiy Cherevaty, portavoce delle forze armate ucraine nell'est, si tratta soprattutto di anziani che, nonostante gli appelli e le offerte delle autorità locali, non hanno voluto lasciare la città assediata.

Mosca «ha nuovamente dispiegato almeno 1.000 militari nel campo di addestramento di Obuz-Lesnovsky, in Bielorussia», segno che «il sistema di addestramento russo si è frastagliato, perché molti istruttori russi sono sul campo In Ucraina». Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. La scelta della Bielorussia poi ha un significato anche politico, perché il sostegno indiretto di Minsk per Mosca è un importante messaggio.

In Ucraina le forze russe potrebbero spingersi fino a Kiev e anche Leopoli, se Mosca lo ritenesse necessario. Lo ha detto l'ex presidente Dmitry Medvedev in un'intervista ai media russi. «Niente può essere escluso — ha detto Medvedev, citato dall'agenzia Ria Novosti — . Se hai bisogno di andare a Kiev, o a Leopoli, allora hai bisogno di andare a Kiev o Leopoli per eliminare questa infezione».

«Gli Stati Uniti continuano a interferire direttamente e indirettamente negli affari interni di vari Paesi, compresa la Bielorussia». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito all'intenzione di Washington di nominare un inviato speciale per comunicare con le forze di opposizione a Minsk. Lo riporta l'agenzia Tass.

La cooperazione sino-russa «è un'onesta amicizia tra gentiluomini, in netto contrasto con l'egemonia e il bullismo degli Stati Uniti», nonché con «il mosaico di circoli chiusi, esclusivi, egoisti e ristretti». È il commento della portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning a una domanda sulle critiche della Casa Bianca relative ai rapporti tra Mosca e Pechino, alla luce degli accordi siglati in settimana durante la visita in Russia del presidente Xi Jinping. «Le relazioni tra Russia e Cina si fondano sul non allineamento, sul non confronto e sul non prendere di mira terze parti», ha aggiunto Mao nel briefing quotidiano.

Il video del discorso della premier Giorgia Meloni che spiega perché bisogna aiutare l'Ucraina — elogiato dal consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak — è stato pubblicato in Ucraina con i sottotitoli. Il video sta spopolando sui canali social e di informazione ucraini.

Lo ha comunicato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dicendo: «A metà giornata, il presidente intende tenere una riunione operativa con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza».

Cinque persone - tre donne e due uomini - sono morti in un raid russo sulla città di Kostiantynivka, nella regione del Donetsk. Lo rendono noto i servizi statali di emergenza ucraini. Il missile russo ha colpito un edificio che ospitava un cosiddetto «centro di invincibilità», come vengono chiamati i centri di accoglienza umanitaria per i civili. Kostiantynivka si trova a una ventina di chilometri a ovest di Bakhmut, epicentro dei combattimenti contro le forze russe.

La presidente del Consiglio Giorgia «Meloni ha spiegato brillantemente agli europei che continuano a umiliare l’Europa chiedendo di non aiutare l’Ucraina quali rischi questo comporterebbe». Lo ha scritto il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, su Twitter e in italiano. Aggiungendo: «Ogni richiesta del genere significa: noi, Europa, consentiamo l’invasione della Russia, gli omicidi di massa e la distruzione della legge. È inaccettabile».

Le truppe ucraine, sulla difensiva da mesi, a Bakhmut contrattaccheranno presto mentre l’offensiva della Russia sembra vacillare, ha detto un comandante, ma il presidente Volodymyr Zelenskiy ha avvertito che senza un rifornimento più rapido di armi la guerra potrebbe durare anni.

L’esercito ucraino ha detto all’inizio di venerdì che 1.020 soldati russi erano stati uccisi nelle 24 ore precedenti mentre lanciavano attacchi senza successo contro le città di Lyman, Avdiivka, Mariinka e Shakhtarske. Ma il loro obiettivo principale era ancora la città mineraria di Bakhmut.

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Un soldato ucraino ferito a Bakhmut, aiutato dai commilitoni (Aris Messinis / Afp)

Tre persone sono state uccise e due sono rimaste ferite a seguito di un attacco russo alla città di Konstantinovka, nella regione di Donetsk. Lo ha riferito l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina. L’ufficio del procuratore ha chiarito che tre donne, arrivate in città da Bakhmut, Chasova Yar e dal villaggio di Opytnoe sono morte sotto le macerie. Intorno all’una del mattino, secondo le indagini, le truppe russe hanno bombardato la città con un sistema missilistico antiaereo S-300. Uno dei razzi ha colpito un edificio, un altro è caduto vicino ad esso. Massicci bombardamenti con vari tipi di armi anche sul territorio di Bilopol, Vorozhbyanska, Rychkivska e Mykolayiv della regione di Sumy.

Nella giornata di ieri le forze russe hanno colpito la regione ucraina di Kherson 74 volte. Lo rendono le autorità militari locali, sottolineando che in particolare la città di Kherson è stata colpita quattro volte e si è registrata una vittima tra i civili-. Stando al capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson, secondo Ukrinform che cita un suo messaggio su Telegram, le forze russe hanno lanciato «74 attacchi, sparando 423 artiglieria pesante e proiettili Grad Mlrs», mentre nella città di Kherson, bombardata quattro volte, «12 proiettili si sono abbattuti su quartieri residenziali, case private, condomini e una struttura sanitaria. Una persona è stata uccisa», stando alla stessa fonte.

Il comandante delle forze di terra ucraine Oleksandr Syrskyi ha detto che le sue forze inizieranno presto una controffensiva dopo aver resistito alla brutale campagna invernale della Russia. L’ufficiale ha spiegato che i mercenari russi di Wagner, che sono stati in prima linea nell’assalto di Mosca all’est e al sud dell’Ucraina, «stanno perdendo forza considerevolmente». «Molto presto approfitteremo di questa opportunità, come abbiamo fatto in passato vicino a Kiev, Kharkiv, Balakliya e Kupiansk», ha detto, elencando le controffensive ucraine dello scorso anno che hanno permesso alle forze ucraine di riconquistare terreno.

di Lorenzo Cremonesi, inviato a Kiev

Se un anno fa avessimo chiesto chiarimenti sulla rilevanza della cittadina di Bakhmut (Artemivsk per i russi) a qualsiasi esperto del conflitto russo-ucraino nel Donbass la risposta sarebbe stata scontata: una località minore con poca importanza strategica (circa 70.000 abitanti, di cui oggi restano meno di 4.000), senza dubbio non paragonabile a centri urbani molto più grandi e situati sulle vie di comunicazione principali come Donetsk o Kramatorsk.

Fatto sta invece che, dopo oltre nove mesi di battaglia cruenta e decine di migliaia di soldati morti, feriti o dispersi sia russi che ucraini, oltre ad almeno 4.000 vittime civili e danni gravissimi in tutta la zona, è stato proprio la scelta dei due comandi nemici di giocare il tutto per tutto pur di controllarla a trasformare Bakhmut nel simbolo stesso della sfida per le province orientali del Paese. Un po’ come Okinawa divenne il cuore della battaglia del Pacifico nella Seconda Guerra Mondiale, oppure quella di Monte Cassino fu la chiave per l’avanzata americana verso Roma nel 1944.

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«L´ Ucraina dovrebbe soppesare le conseguenze dell’uso di proiettili all’uranio impoverito» forniti dall’Occidente e decidere se vuole «aprire il vaso di Pandora»: lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un’intervista ai media russi e agli utenti di VKontakte, secondo quanto riporta la Tass. «Penso che al momento le persone che rimangono ancora nello Stato dell’Ucraina dovrebbero riflettere sulla questione se vogliono che tali armi vengano utilizzate. Sono loro che stanno aprendo il vaso di Pandora. Sono loro che lo fanno, non viceversa», ha detto. Medvedev ha poi definito «inappropriato parlare di tempistiche per la fine dell’operazione speciale poiché tale valutazione potrebbe essere fornita solo dal presidente russo Vladimir Putin».

Le truppe russe hanno bombardato quattro comunità nell’oblast di Sumy (Novoslobidske, Bilopillia, Velyka Pysarivka e Hlukhiv). Lo riferisc e Kyiv Independent citando l’amministrazione regionale dell’oblast di Sumy. Non sono state segnalate vittime o danni. Sumy, che confina con la Russia nel nord-est, è stata quotidianamente bombardata dai russi da quando l’esercito ucraino l’ha liberata nell’aprile 2022.

Emmanuel Macron e Giorgia Meloni, nell’incontro avuto a Bruxelles a margine del Consiglio europeo, «hanno ribadito la loro determinazione a sostenere l’Ucraina di fronte all’aggressione russa e hanno accolto con favore l’accordo raggiunto per fornire agli ucraini le munizioni e i missili di cui hanno bisogno grazie all’industria europea». Lo riferiscono fonti dell’Eliseo.