i conti

Prada, ricavi a 1,9 miliardi. Bertelli: Risultati di luglio positivi ma panorama incerto

di Emily Capozucca

Prada, ricavi a 1,9 miliardi. Bertelli: Risultati di luglio positivi ma panorama incerto

Continua la crescita del gruppo Prada che ha chiuso il primo semestre con ricavi pari a 1,9 miliardi di euro in salita del 22% rispetto allo stesso periodo del 2021 e ottiene ottimi risultati in tutte le categorie. Salgono anche le vendite al dettaglio (+26% sul 2021, +38% rispetto al primo semestre 2019): il canale retail pesa, infatti, il 90% sul totale delle vendite «sostenuto dall’offerta di prodotti nuovi e iconici con forte identità che hanno generato risultati positivi in tutte le categorie merceologiche» si legge in un anota del gruppo.

«Nei primi sei mesi del 2022, il gruppo Prada è cresciuto sia in termini di ricavi, sia di margini, continuando a investire in creatività, know-how industriale e innovazione di prodotto, con una prospettiva di sviluppo di lungo periodo» ha affermato Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo che ha registrato anche un utile netto salito a 188 milioni di euro. Tra le categorie di prodotto la pelletteria sale del 18%), il ready to wear del 32% e le calzature del 39%, mentre per quanto riguarda la distribuzione delle vendite nelle varie aree geografiche l’incremento maggiore sul 2021 lo segna l’Europa (+89%), seguita da Americhe, Medio Oriente e Giappone. Scende l’Asia del 7%, che risente delle chiusure in Cina dovute al Covid che compensa con le performance molto positive in Corea e Sud Est Asiatico.

Il mondo della moda affronta sempre più spesso il tema della sostenibilità che, sottolinea il ceo Bertelli «è al centro di tutte le nostre attività» affinché le scelte «siano coerenti con la nostra identità e ci consentano di attrarre e ispirare i consumatori». Commentando i dati aggiunge che «grazie alla nostra presenza globale e distribuzione geografica delle vendite, abbiamo più che compensato l’impatto derivante dai lockdown in Cina e dalle sanzioni alla Russia, dove il gruppo continua a supportare il proprio personale nonostante la chiusura dei negozi. I risultati di luglio rimangono molto positivi, ma il panorama politico ed economico internazionale è decisamente incerto e ci induce a essere cauti. Tuttavia, continuiamo ad eseguire la nostra strategia con sicurezza, per sfruttare appieno il potenziale dei nostri marchi. Siamo fiduciosi di raggiungere gli obiettivi finanziari e operativi di medio termine che ci siamo prefissati».

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