Energia

Rigassificatore a Piombino: per la nave c’è l’ok ma solo per tre anni

di Valentina Iorio

Rigassificatore a Piombino: per la nave c'è l'ok ma solo per tre anni

La Fsru Golar Tundra, la prima delle due navi rigassificatrici che permetterà al nostro Paese di utilizzare gas naturale liquefatto per sostituire parte del metano importato dalla Russia, opererà presso la banchina di Piombino per tre anni, non uno di più. Snam identificherà un sito alternativo che ne consenta un utilizzo per un periodo più lungo. Sono questi i termini dell’accordo raggiunto mercoledì 13 luglio al ministero della Transizione ecologica tra l’azienda guidata dall’ad Stefano Venier e la Regione Toscana. All’incontro erano presenti i ministri Roberto Cingolani e Mariastella Gelmini, il governatore della Toscana Eugenio Giani, l’ad di Snam Stefano Venier e rappresentanti di Palazzo Chigi Antonio Funiciello e Francesco Giavazzi (ecco come funzionano le navi rigassificatrici).

L’incontro al ministero della Transizione ecologica

Nel corso dell’incontro, ha spiegato il Mite in una nota, si è discusso della inderogabile necessità di installare il rigassificatore nell’area di Piombino, per garantire la sicurezza energetica nazionale nei tempi stabiliti dal piano del governo. Il commissario al rigassificatore Giani ha presentato le istanze del territorio e l’amministratore delegato di Snam ha illustrato le caratteristiche tecniche del progetto. Durante la riunione si è convenuto sull’istituzione di un tavolo di lavoro che coinvolga tutte le parti. Lo scopo è monitorare l’andamento dei lavori e concordare le istanze del territorio relative ad alcuni progetti di rilevante impatto ambientale ed economico, così come segnalati dal presidente della Regione Toscana con un memorandum su Piombino. La Regione ha quindi ottenuto quello che voleva. «Posso dire sì ad una concessione di massimo 3 anni, mai 25. Altrimenti si fa la piattaforma off-shore, come a Livorno», aveva detto Giani in un’intervista al Corriere della Sera.

Il sindaco di Piombino: «Gestione distante e sorda»

L’intesa non soddisfa il sindaco di Piombino (Livorno), Francesco Ferrari, di Fratelli d’Italia che lamenta il mancato coinvolgimento del territorio. «Il presidente Giani - dice Ferrari- aveva annunciato la presentazione del progetto da parte di Snam dicendo che sarebbe stato reso pubblico a breve, compresi tutti gli allegati. Si tratta di atto dovuto e necessario alla valutazione da parte del Comune e di tutti i portatori di interesse delle azioni da intraprendere: ad oggi, però, sul sito della Regione non c’è traccia di questa documentazione». Per il sindaco questo sarebbe segno di «una grave mancanza di trasparenza e di coinvolgimento della città, il simbolo di una gestione della vicenda distante e sorda agli appelli di una comunità che ha diritto a tutelare e veder tutelati i propri interessi».

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