MILANO - Le nozze ora sono ufficiali: il colosso elvetico dei duty free Dufry sta per acquisire Autogrill, il gruppo italiano della ristorazione italiana che opera in aeroporti e autostrade. Dufry lancerà un’offerta di acquisto e scambio che punta a ritirare il titolo dal mercato e a cui la Edizione dei Benetton (padrona al 50,3%) ha già detto che aderirà in titoli, diventando il primo socio del nuovo colosso che nascerà dall’operazione con una quota che oscilla tra il 20% e il 25,2 a seconda dell’esito dell’offerta. Dall'unione delle due società nascerà un nuovo Gruppo con ricavi combinati di oltre 12 miliardi di euro e un EBITDA di circa 1,3 miliardi (dato 2019 - pre pandemia).
Agli azionisti del gruppo italiano vengono infatti offerte 0,158 azioni Dufry di nuova emissione partecipando alla creazione di valore (tra cui 85 milioni di franchi di sinergie sui costi), o in alternativa 6,33 euro in contanti: un premio non troppo generoso, ma che permette a chi preferisce non aderire all’offerta di avere una via d’uscita. Non a caso mentre a Milano le azioni Autogrill- salite nei giorni scorsi sull'onda delle voci - crollano sotto i prezzi dell'offerta in cash, mente a Zurigo quelle di Dufry spiccano un balzo in vista delle sinergie sui costi, ma anche sui ricavi che si creeranno con l'operazione.
Quanto alla governance Alessandro Benetton sarà presidente onorario, mentre Juan Carlos Torres resterà presidente esecutivo. Enrico Laghi, ad di Edizione sarà vice presidente del nuovo gruppo insieme a Poalo Roverato, che a seguito dell’operazione diventerà ad di Autogrill. Gianmario Tondato, storico manager del gruppo della ristorazione assumerà la carica di presidente esecutivo dell’integrazione delle attività Usa, ovvero il cuore del gruppo che nascerà alla fusione della catena di ristornati Hms Host Autogrill e dei negozi di bevande snack e articoli da regalo Hudson, dI Dufry. Il numero uno di Dufry Xavier Rossinyol, resterà invece a capo del gruppo dopo l’integrazione.
"Questo accordo permette la prosecuzione del percorso di crescita e di sviluppo di Autogrill, un asset che per Edizione rimarrà di natura strategica. L'unione tra Autogrill e Dufry permetterà la creazione del campione mondiale del settore, con una posizione di leadership in diverse geografie e su diversi servizi, favorita anche da importanti sinergie all'interno del nuovo Gruppo", ha commentato Alessandro Benetton, presidente di Edizione, ha commentato l'accordo siglato nella notte con la svizzero Dufry che getta le basi per la nascita di un colosso globale nei servizi di ristorazione e retail per chi viaggia. "In questa nuova realtà - ha proseguito Benetton - Autogrill sarà protagonista, portando in dote i suoi valori e la sua cultura aziendale, in particolare sui temi dello sviluppo sostenibile e dell'innovazione. In Dufry e negli attuali vertici della società abbiamo da subito riconosciuto una visione e valori comuni, uniti a una cultura manageriale e a competenze di altissimo livello riconosciute da tutto il settore".
La Ubs di Riccardo Mulone insieme a Credit Suisse e Chiomenti hanno assistito il gruppo elvetico nell’operazione, mentre Citigroup, Intesa, Mediobanca e BonelliErede si sono messi al fianco di Autogrill e Bofa ha assistito Edizione.
