Economia

G7, i Paesi aprono a tetti temporanei sul prezzo dell'energia russa. Scholz: "Price cap su petrolio è obiettivo ambizioso"

G7, i Paesi aprono a tetti temporanei sul prezzo dell'energia russa. Scholz: "Price cap su petrolio è obiettivo ambizioso"
(afp)
La bozza di conclusioni del vertice: "Cina prema su Mosca per fermare la guerra". Il Cremlino: "Eventuale price cap su gas va negoziato con Gazprom"
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MILANO -  I Paesi del G7 aprono a una possibilità di fissare tetti temporanei sul prezzo dell'energia russa. È quanto evidenziano gli stati nelle conclusioni finali del vertice, in cui viene riaffermato l'impegno a eliminare gradualmente la dipendenza dall'energia russa, con il via libera all"esplorazione" di ulteriori misure per impedire alla Russia di trarre profitto dalla sua guerra di aggressione diminuendo i ricavi russi dagli idrocarburi, sostenendo la stabilità nei mercati energetici globali. Viene dato un via libera alla definizione di tetti temporanei ai prezzi dell'energia russa importata, tuttavia se questo è esplicito sul petrolio, non lo è per il gas per tenere conto della riserva giapponese: nelle conclusioni finali il g7 indica: 'accogliamo con favore la decisione dell'unione europea di esplorare con i partner internazionali modi per frenare l'aumento dei prezzi dell'energia, inclusa la fattibilità dell'introduzione di massimali temporanei dei prezzi all'importazione, ove appropriato". Sul tema è intervenuto in conferenza stampa anche il cancelliere tedesco  Olaf Scholz: la questione dell'implementazione del price cap sul petrolio "è un obiettivo molto ambizioso, che richiede molti presupposti e che sarà legato a molto lavoro".

La replica del Cremlino: "Eventuale price cap va negoziato con Gazprom"

Un eventuale price cap sul gas da parte dei Paesi G7 dovrebbe essere "discusso" con la Gazprom, ha replicato a stretto giro il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Probabilmente cercheranno di modificare gli attuali contratti", ma ciò "dovrebbe essere discusso", ha aggiunto il portavoce, citato dalla Tass.

G7:  "Cina prema su Mosca per fermare la guerra"

Dai Paesi arriva poi un invito alla Cina ad intervenire con un ruolo di mediatore. Il G7 invita la Pechino a "fare pressione sulla Russia affinché cessi la sua aggressione militare e ritiri immediatamente e incondizionatamente le sue truppe" dall'Ucraina, si legge nella bozza di comunicato finale.

"Sul clima sforzi non sufficienti"

 "Riaffermiamo il nostro incrollabile impegno nei confronti dell'Accordo di Parigi" ma "notiamo con preoccupazione" che gli sforzi per raggiungere gli obietti "non sono sufficienti". scrivono invece i Paesi nella dichiarazione finale sul clima. "Sottolineiamo la maggiore urgenza per ridurre le emissioni globali di gas serra di circa il 43% entro il 2030", si sottolinea con la promessa di "interventi urgenti, ambiziosi e inclusivi". "Faremo pienamente la nostra parte nell'attuazione urgente del patto di Glasgow per il clima", si legge ancora. I leader del G7 sollecitano anche gli altri Paesi a raggiungere questi obiettivi in quanto considerano necessario "mantenere un limite dell'aumento della temperatura di 1,5 gradi Celsius a portata di mano, per migliorare la resilienza e la capacità di adattamento all'impatto dei cambiamenti climatici e di allineare i flussi finanziari agli obiettivi dell'Accordo di Parigi".