Commercio

Pos obbligatorio dal 30 giugno: le multe per negozianti e tassisti che rifiutano la carta

di Massimiliano Jattoni Dall’Asén

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Dopo 8 anni arrivano le sanzioni

Il Pos, ovvero Point of Sale, il terminale che accetta i pagamenti con carte di credito o debito, grazie a chip e banda magnetica, è obbligatorio, almeno in teoria, dal giugno del 2014, dopo essere stato introdotto circa due anni prima dal governo Monti con il decreto legge numero 179. In questi 8 anni l’assenza di vere sanzioni ha però permesso a molti esercenti di non adeguarsi alla legge. Ma dal 30 giugno prossimo le cose finalmente cambiano: scatta infatti da quella data la doppia sanzione per gli esercenti che non accettano i pagamenti con bancomat e carta di credito. La novità è stata introdotta dal decreto legge n. 36, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile scorso, che ha anticipato dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2022, appunto, le sanzioni per chi rifiuta i pagamenti con il Pos. L’obbligo rientra tra le misure per ridurre l’uso del contante previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

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