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Ucraina Russia, news sulla guerra di giovedì 2 giugno
Le notizie di giovedì 2 giugno sulla guerra: le truppe russe continuano ad avanzare nell’est. Stoltenberg dopo l’incontro con Biden: prepararsi a una lunga guerra di usura
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AFP
• La guerra in Ucraina è arrivata al 99esimo giorno, l’avanzata dei russi nell’est in questa fase del conflitto pare inarrestabile (qui le foto simbolo dei primi 100 giorni).
• Secondo l’intelligence Usa Putin ha un cancro in fase avanzata.
• Sale la tensione sull'asse Mosca-Washington, dopo che Joe Biden ha annunciato che gli Usa forniranno all’Ucraina missili Himars a medio raggio ad alta tecnologia.
• Sul fronte diplomatico, nonostante la tensione, si registra una novità: per la prima volta il Cremlino ha aperto all'ipotesi di un incontro Putin- Zelensky.
• Il patriarca Kirill è stato — alla fine — tolto dalla lista nera dal sesto pacchetto delle sanzioni Ue. È quanto si apprende da fonti europee.
• Zelensky denuncia: «Mosca occupa il 20% del nostro territorio».
• Mattarella: l’aggressione russa mina coesistenza pacifica.
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Ore 01:28 - Sono 50 le ambasciate che hanno ripreso la propria attività a Kiev
Segnale di fiducia e di speranza nella capitale ucraina. Sono infatti 50 le ambasciate che hanno ripreso la propria attività a Kiev. A riferirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato da Kyiv Independent. «Ogni nuova ambasciata che torna nella nostra capitale è una testimonianza della nostra fiducia nella nostra vittoria», ha concluso Zelensky.
Ore 00:55 - Zelensky su Facebook: «Usa confermano invio lanciarazzi Himars»
In un video su Facebook il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha voluto ribadire la notizia: «Gli Stati Uniti hanno confermato a vari livelli che il moderno lanciarazzi Himars sarà inviato nel nostro paese». Una conferma che dà slancio alla controffensiva contro l’esercito russo. «Queste armi ci aiuteranno davvero a salvare la vita del nostro popolo e a proteggere la nostra terra - ha aggiunto Zelensky . Sono grato al presidente Biden, a tutti i nostri amici americani e al popolo degli Stati Uniti per il loro sostegno. Non vediamo l’ora».
Ore 20:51 - Il presidente del Senegal incontrerà domani Putin per discutere del rilascio delle forniture di grano
Il presidente senegalese Maki Sall, che è anche il capo dell’Unione africana, incontrerà il presidente russo Putin a Sochi venerdì per discutere il rilascio di forniture di grano e fertilizzanti. Sall andrà in Russia perché «il blocco colpisce in particolare i Paesi africani», hanno affermato dal suo ufficio. Ci si aspetta anche che vengano discussi gli sforzi dell’Unione africana per aiutare a risolvere la guerra in Ucraina.
Ore 19:57 - «Abbiamo trascinato l’esercito russo nella trappola di Severodonetsk»
«Abbiamo trascinato l’esercito russo nella trappola di Severodonetsk, facendo vedere di aver consegnato la città. Ora il comando russo è scioccato. Hanno già fatto rapporto di aver preso la città quando i nostri militari hanno fatto un massiccio attacco di controffensiva e continuano a battere i russi, nonostante il loro vantaggio artiglieristico e d’aviazione. Il nostro esercito dimostra l’incredibile coraggio e i comandanti il talento tattico. Lì sono in corso dei forti combattimenti. Il comando russo ora sta lanciando tutte le forze per tenere la città di Severodonetsk. I nostri militari combattono come dei leoni». Lo ha detto il consigliere dell’ufficio del presidente ucraino, Oleksii Arestovich.
Ore 19:14 - Stoltenberg dopo incontro con Biden: pronti a guerra lunga
«Dobbiamo essere pronti» a una guerra «lunga». Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, dopo l’incontro alla Casa Bianca con il presidente Joe Biden, la vice presidente Kamala Harris e il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan. Gli ucraini «stanno pagando un prezzo alto», ha detto Stoltenberg, ma anche la Russia sta «subendo molte perdite». Il conflitto finirà al «tavolo negoziale» e la Nato deve sostenere l’Ucraina per consentire a Kiev di ottenere il «risultato migliore», ha detto Stoltenberg.
Stoltenberg ha poi aggiunto che «spetta all’Ucraina decidere se cedere territorio alla Russia per negoziare la fine della guerra».
Ore 19:02 - La Moldavia vieta i notiziari russi in tv
La Moldavia ha vietato la trasmissione dei notiziari e dei programmi politici russi sui canali tv del Paese. Il bando formale, riferisce la Bbc, è stato approvato oggi dal Parlamento di Chisinau, anche se la trasmissione delle notizie da Mosca era già stata interrotta di fatto dall’inizio della guerra in Ucraina. La nuova legislazione prevede anche multe e sanzioni in caso di diffusione di fake news. La Moldavia ha espresso più volte il timore di essere coinvolta nel conflitto, specie a seguito degli attacchi nel territorio dell’autoproclamata repubblica separatista filorussa della Transnistria, nel sud-est, al confine con l’Ucraina, dove stazionano circa 1.500 soldati di Mosca.
Ore 18:33 - Armi, trincee, logistica, intelligence: i primi 100 giorni di guerra in Ucraina
(Andrea Marinelli e Guido Olimpio) Sono passati 100 giorni da quella mattina del 24 febbraio, quando le truppe russe sono entrate in Ucraina da Nord, da Est e da Sud dando avvio a quella che Vladimir Putin ha definito operazione militare «speciale». In realtà, si trattava di una guerra vera e propria, che nella prima fase puntava a decapitare il governo di Kiev e a conquistare tutto il territorio a Est del fiume Dnipro: il piano è però deragliato già nelle prime 48 ore, quando Volodymyr Zelensky si è rifiutato di lasciare il Paese e la resistenza ucraina ha tenuto testa all’invasore, infliggendo perdite severe all’Armata.
Ore 18:17 - La Svezia annuncia un nuovo pacchetto di armi per l’Ucraina
La Svezia ha annunciato un nuovo pacchetto di assistenza militare all’Ucraina, che comprende missili antinave, lanciagranate anticarro e fucili di precisione con munizioni. La decisione è stata annunciata in un comunicato stampa del Ministero delle Finanze e del Ministero della Difesa di Stoccolma, citato anche dall’agenzia ucraina Unian. In precedenza, ricorda l’agenzia, la Svezia aveva consegnato a Kiev lanciagranate riutilizzabili. La Svezia ha comunicato anche una donazione di 60 milioni di corone svedesi (oltre 5,7 milioni di euro) a un fondo Nato istituito per sostenere le forze armate ucraine, oltre a 100 milioni di aiuti.
Ore 18:03 - Metsola: «Parlamento Ue chiuso a esponenti società russe»
«Con effetto immediato, i rappresentanti delle società russe non possono più entrare nei locali del Parlamento europeo». Lo ha comunicato via Twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. «Non dobbiamo concedere loro alcuno spazio per permettergli di diffondere la loro propaganda e narrazioni false e tossiche sull’invasione dell’Ucraina. Rimarremo uniti e forti contro gli autocrati», ha aggiunto.
Ore 18:01 - Putin ha un cancro, secondo l’intelligence degli Stati Uniti
Vladimir Putin sarebbe malato di tumore, in fase avanzata, e sarebbe stato sottoposto lo scorso aprile a delle cure specifiche contro il cancro. A scriverlo — secondo quanto riportato in esclusiva da Newsweek, che cita tre fonti di alto livello con conoscenza diretta del dossier — sarebbe un report dell’intelligence statunitense.
Ore 17:25 - Von der Leyen il 9 giugno a Roma, vede Mattarella
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, a quanto si apprende, giovedì 9 giugno sarà a Roma. Von der Leyen si recherà in visita privata al Quirinale, dove sarà ricevuta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Von der Leyen, nella Capitale, dovrebbe partecipare ad un evento legato al New European Bauhaus, progetto lanciato dall’Ue per combinare design e sostenibilità. L’intero programma della missione a Roma della numero uno dell’esecutivo europeo, tuttavia, non è stato ancora ufficializzato.
Ore 17:14 - Medvedchuk rischia 15 anni e confisca beni
L’ufficio indagini statale dell’Ucraina ha completato le indagini penali nei confronti dell’oligarca filorusso Viktor Medvedchuk, catturato ad aprile dopo la fuga dagli arresti domiciliari nei primi giorni della guerra e accusato di tradimento a favore di Mosca. L’ex deputato ucraino rischia fino a 15 anni di carcere e la confisca dei beni. Gli atti d’accusa sono stati trasmessi al tribunale e alla difesa. Lo ha annunciato lo stesso ufficio, citato dai media locali.
Ore 16:50 - Nuove sanzioni Usa all’elite russa
Gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni contro Mosca che colpiscono dirigenti governativi, oligarchi e società legate a Vladimir Putin e a settori chiave dell’economia russa, oltre a limitare ulteriormente l’accesso dell’esercito del Cremlino alla tecnologia Usa.Tra gli oligarchi russi sanzioni, vi sono Serghei Pavlovitch Rolduguine, amico intimo e «finanziere» del presidente Vladimir Putin, e una società di brokeraggio di super yacht per gli oligarchi russi. Nel mirino del Tesoro, del Dipartimento di Stato e del ministero del Commercio Usa c’è anche la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova. Secondo Washington, sono stati inseriti nella lista nera anche diversi yacht regolarmente utilizzati da Putin.
Ore 16:20 - Kiev, assalto russo a villaggio Berestove per isolare Lysychansk
Le forze russe hanno lanciato un assalto al villaggio di Berestove, lungo la strada principale che collega la città di Lysychansk, nella regione orientale di Lugansk, con il resto dell’Ucraina. Lo ha detto il generale ucraino Oleksiy Gromov, citato dal Guardian. A parte Severodonetsk, ormai quasi interamente controllata dalle forze di Mosca, Lysychansk è l’unico altro centro urbano di rilievo ancora in mani ucraine nel Lugansk. Un altro attacco, ha aggiunto Gromov, è in corso contro la città di Sviatohirsk, nell’oblast di Donetsk.
Ore 16:19 - Mosca: «Russia rischia riduzione dell’occupazione»
Il ministro dell’Economia russo, Maxim Reshetnikov, ha dichiarato che il Paese rischia di registrare tagli di posti di lavoro e un calo degli investimenti a causa delle sanzioni legate alla guerra in Ucraina. La disoccupazione è solo del 4% «ma questa situazione non deve ingannare», ha detto in un briefing, secondo Bbc, una «crisi prolungata della domanda» potrebbe «portare a una riduzione dell’occupazione», ha affermato, «ci sono dei rischi».
Ore 15:49 - Blinken, Biden e le due «versioni» inconciliabili
(Giuseppe Sarcina, corrispondente da Washington) Nella serata di ieri, mercoledì 1 giugno, il segretario di Stato Antony Blinken, ha detto nella conferenza stampa con il leader della Nato Jens Stoltenberg: «Abbiamo ricevuto dagli ucraini assicurazioni che non useranno le nostre armi a lunga gittata per colpire il territorio russo». E aggiunto: «C’è un forte legame di fiducia tra Ucraina e Stati Uniti». Ma le parole del capo della diplomazia sono state accolte con perplessità a Washington e, viene da pensare, anche a Kiev. Martedì, 31 maggio, il New York Times aveva pubblicato l’articolo con cui Joe Biden chiariva la questione delle armi pesanti.
Volodymyr Zelensky aveva chiesto agli Stati Uniti l’invio dei sistemi di missili a lunga gittata, in grado di colpire obiettivi fino a 300 chilometri. Ma il presidente americano ha scritto di aver deciso di inviare razzi con una portata più ridotta (70 chilometri circa). Motivo? «Noi non incoraggiamo e non vogliamo mettere in condizione gli ucraini di colpire oltre i loro confini. Noi non vogliamo prolungare la guerra solo per infliggere dolore in Russia». Ma si fatica a tenere insieme il ragionamento di Blinken e quello di Biden. In teoria anche i missili inviati dal Pentagono, quelli con raggio di azione fino a 70 chilometri, possono colpire il suolo russo: basterebbe collocarli nella zona di Kharkiv, per esempio, a ridosso del confine. Da quella posizione potrebbe essere a tiro anche la cittadina di Belgorod, una delle basi logistiche nelle retrovie dell’armata putiniana. Ma, dice Blinken, gli ucraini non lo faranno, perché hanno dato garanzie e noi ci fidiamo di loro. Ma allora, perché, è la domanda che girava ieri a Washington, non consegnare i missili più potenti? Gli ucraini potrebbero raggiungere obiettivi più lontani, rimanendo al riparo. In questo caso «le assicurazioni» non contano più? Biden resta ancorato alla linea che ha tenuto fin dall’inizio del conflitto: evitare in ogni modo l’allargamento nel conflitto. Il punto è che da tre mesi il presidente americano ha spostato i paletti sempre più in là, fino ad arrivare a questo paradosso dei missili, in cui la «fiducia» evocata da Blinken, in realtà, si misura in chilometri.
Ore 15:48 - Approvato sesto pacchetto sanzioni Ue: escluso Kirill
Gli ambasciatori dell’Ue hanno raggiunto un accordo sul sesto pacchetto di sanzioni a Mosca che comprende lo stop alle importazioni di petrolio russo dal prossima anno. È quanto si apprende da fonti diplomatiche europee.
In particolare è stato stabilito il «divieto di importazione di petrolio dalla Russia via mare» a partire dal 2023, che, «combinato con le decisioni nazionali prese da Germania e Polonia, ridurrà le importazioni russe di petrolio del 92% entro la fine dell’anno».
Tra i provvedimenti confermati dagli ambasciatori c’è anche «la disconnessione dal sistema Swift di tre banche russe, tra cui Sberbank, e una banca bielorussa». È prevista anche «l’estensione dei divieti all’esportazione verso la Russia, in particolare di prodotti chimici e high-tech» e «di fornire servizi al settore petrolifero russo». Il pacchetto include anche «il divieto di tre media russi coinvolti nella diffusione della propaganda» di diffondere notizie nell’Ue e «il divieto di offrire servizi di consulenza a operatori russi».
L’intesa lascia fuori dalla lista dei sanzionati il patriarca Kirill, come richiesto nella giornata di ieri dal governo ungherese. L’approvazione formale avverrà mediante procedura scritta con scadenza domani mattina alle 9.
Ore 15:39 - Confermata da Russia uccisione maggiore generale Botashev
Adesso è ufficiale. È stata confermata anche dalla Russia, che ha pubblicato la notizia sul sito ufficiale del distretto urbano di Karachaevsk, la morte del maggiore generale in pensione dell’aviazione russa Kanamat Botashev, ucciso una settimana fa dopo che l’aereo sul quale volava è stato colpito da uno Stinger in corrispondenza della città ucraina di Popasna.
Ore 15:19 - Parlamento Ue vieterà ingresso a lobbisti russi
Il Parlamento europeo metterà al bando i lobbisti russi dagli ambienti parlamentari Ue. Lo si apprende da fonti Ue. La decisione non è stata ancora presa formalmente, ma arriverà a breve. Si tratta di un divieto di accesso dei lobbisti con sede in Russia, secondo l’articolo 123 del regolamento dell’Eurocamera, che disciplina i titoli di accesso ai locali del Parlamento.
«A partire da oggi i rappresentanti delle società russe non possono più entrare nelle sedi del Parlamento europeo». Così via Twitter la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola. «Non dobbiamo concedere loro alcuno spazio per diffondere la loro propaganda e fermare le narrazioni false e tossiche sull’invasione dell’Ucraina. Rimarremo uniti e forti contro gli autocrati», conclude Metsola.
Ore 15:15 - Frontex, ora più ucraini tornano di quanti fuggono
Circa 5,3 milioni di cittadini ucraini si sono rifugiati nell’Ue dall’inizio della guerra, a febbraio, mentre il numero totale di sfollati entrati all’interno dei confini europei, compresi i cittadini non ucraini, è di 7 milioni. Lo riporta l’ultimo bollettino di Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere . Nelle ultime settimane si sono registrate più persone che rientrano in Ucraina di quelle che lasciano il Paese: tra il 25 e il 31 maggio, infatti, quasi 260mila ucraini hanno lasciato l’Ue. In totale, 2,3 milioni di ucraini sono tornati nel loro Paese dall’inizio della guerra.
(1/2) Update on Ukraine:
— Frontex (@Frontex) June 2, 2022
- 5.3 million Ukrainians have fled to the ??
- Recently more people have been returning than leaving the country
Read more: https://t.co/cLYrz7ngwe pic.twitter.com/TmXNZjcAKf
Ore 15:11 - Kiev loda Scholz, finalmente si muove su armi
«Finalmente possiamo dire al cancelliere Scholz dal profondo del cuore: grazie!», lo ha detto l’ambasciatore ucraino a Berlino, Andrij Melnyk. «Siamo felici che le cose si stiano infine muovendo e che sia stato rotto il ghiaccio», ha aggiunto Melnyk in un’altra intervista, alla Stuttgarter Zeitung. Ieri il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha promesso all’Ucraina, tra le altre cose, il sistema di difesa contraerea Iris-T, che è prodotto dall’azienda tedesca Diehl. «In particolare abbiamo lavorato dietro le quinte per quasi tre mesi per il sistema Iris» ha sottolineato l’ambasciatore ucraino, «ora speriamo che sia pronto per la produzione in estate, che l’addestramento possa iniziare in agosto e che l’impiego possa iniziare in ottobre». Nelle scorse settimane, Melnyk aveva spesso espresso critiche molto aspre contro il governo di Berlino e lo stesso Scholz. I nuovi commenti segnano un cambiamento rilevante.
Ore 15:03 - Zelensky: «Donbass distrutto ma russi continuano a uccidere»
«L’esercito russo ha già distrutto quasi l’intero Donbass ucraino ed è pronto a continuare a uccidere». Così il presidente Volodymyr Zelensky in un video discorso al Parlamento lussemburghese. «Il Donbass era uno dei centri industriali più potenti d’Europa: è semplicemente devastato. Guardiamo Mariupol: c’era mezzo milione di persone e adesso non sappiamo esattamente quanti cittadini siano stati uccisi dagli occupanti. Almeno decine di migliaia in meno di 100 giorni», ha detto il presidente, sottolineando che gli ucraini vogliono rimanere indipendenti.
Ore 14:59 - Guerra russa riconosciuta da senato irlandese «genocidio»
Il senato irlandese ha riconosciuto la guerra russa contro l’Ucraina come «il genocidio del popolo ucraino». È quanto si legge sul media locale Unian.
Ore 14:58 - Kiev: 800 in bunker Azot a Severodonetsk, anche bambini
Circa 800 persone sono rifugiare in diversi bunker antiaerei nei sotterranei della fabbrica chimica Azot di Severodonetsk, presa di mira da raid russi. Lo ha riferito il governatore della regione orientale ucraina di Lugansk, Serhiy Gaidai, citato dalla Cnn. «Ci sono abitanti a cui era stato chiesto di lasciare la città, ma hanno rifiutato. Ci sono anche bambini, ma non molti», ha aggiunto.
Ore 14:53 - I cento giorni della guerra
Dal 24 febbraio a oggi: cento giorni di guerra raccontati per immagini, tra combattimenti, macerie, soccorsi e storie.
Ore 14:23 - Cremlino: la Russia non chiude la finestra verso l’Europa
La Russia non intende «chiudere la finestra» verso l’Europa, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che ha insistito: «Non abbiamo intenzione di chiudere nulla». Lo riporta la Bbc.
Ore 14:17 - Orban su sanzioni a Kirill: «Ungheria si atterrà a decisione Ue»
«L’Ungheria si atterrà ovviamente alla decisione congiunta dell’Unione europea per quanto riguarda le sanzioni al patriarca di Mosca Kirill»: è la posizione del premier ungherese Viktor Orban secondo quanto riferito su Twitter dal suo portavoce, Zoltan Kovac. La posizione dell’Ungheria sul patriarca «era nota da tempo» e nessuno al vertice di Bruxelles si è opposto, ha aggiunto Orban.
Ore 13:20 - Von der Leyen: Kiev deve vincere e Putin fallire
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al Globsec 2022 Bratislava, ha fatto il punto sulla situazione in Ucraina.
«La nostra Unione europea è a loro fianco- ha detto- faremo tutto il possibile nel nostro potere così che l’Ucraina possa tornare di nuovo artefice del suo futuro. Primo: dobbiamo supportare Kiev per superare questa guerra. Secondo: gli ucraini hanno bisogno di sollievo finanziario e, terzo, dobbiamo accompagnarli nel percorso verso l’Ue. L’Ucraina deve vincere questa guerra e Putin essere testimone del suo fallimento».
A proposito dell’ «ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea- ha aggiunto- non è solo nel nostro interesse strategico ma è anche un nostro dovere morale».
«Ma la velocità del processo d’ingresso dipenderà dall’Ucraina e dal sostegno che le vorremo dare. Gli standard e le condizioni devono essere rispettati, nessuna scorciatoia», ha precisato.
Von der Leyen ha anche affrontato il tema della crisi alimentare: «Putin sta bloccando l’export di grano attraverso il Mar Nero ed è atroce vedere come stia deliberatamente privando il mondo dell’approvvigionamento di grano» perché «il 50% del Programma alimentare mondiale arriva dal grano ucraino, di cui abbiamo disperato bisogno».
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Ore 13:15 - Zelensky: 20% del nostro territorio occupato dai russi, oltre 200 mila bambini deportati
Circa il 20% del territorio ucraino è occupato oggi dalle forze russe. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, nel suo intervento al parlamento del Lussemburgo, precisando che le linee del fronte di battaglia si estendono per oltre 1.000 chilometri. «Dobbiamo difenderci da quasi tutto l’esercito russo. Tutte le formazioni militari russe pronte al combattimento sono coinvolte in questa aggressione», ha aggiunto. Zelensky ha poi precisato che ogni giorno nell’est del paese muoiono circa 100 ucraini e altre 450-500 persone rimangono ferite.
Il presidente ucraino ha anche accusato Mosca di deportare cittadini ucraini in Russia, tra cui«oltre 200.000 bambini». «La Russia sta anche perseguendo una politica criminale di deportazione del nostro popolo. Deporta con la forza sia adulti che bambini. Questo è uno dei crimini di guerra più spregevoli commessi dalla Russia - ha detto in un videomessaggio riportato dall’agenzia Interfax - in totale sono stati deportati finora oltre 200.000 bambini ucraini. Si tratta di orfani di orfanotrofi, di bambini con genitori e di bambini separati dalle loro famiglie».
Ore 12:58 - Colpito monastero a Svyatogorsk, tre morti
È stato colpito il monastero ortodosso della Santa Dormizione a Svyatogorsk. Durante il bombardamento, avvenuto il 30 maggio, «sono rimasti uccisi l’archimandrita Galaktion, il monaco Aristokliy e suor Varvara». Altri tre monaci sono rimasti feriti mentre non si conosce il numero di morti e feriti tra i laici. Lo riferisce Hilarion, Metropolita di Donetsk e Mariupol. Lo storico monastero è della Chiesa ortodossa che è sotto l’ombrello del Patriarcato di Mosca.
Ore 12:31 - Sindaco Mariupol: funzionario ucraino giustiziato da russi
«Nel distretto di Mariupol, le forze russe di occupazione uccidono o mettono in prigione amministratori pubblici, funzionari, volontari ucraini, chiunque si rifiuti di collaborare». Lo ha scritto il Comune di Mariupol su Telegram citando il sindaco Vadym Boychenko, riporta Ukrinform. Secondo il sindaco, un funzionario pubblico è stato giustiziato da un plotone di esecuzione. Inoltre il tribunale della Dpr ha condannato il sindaco di una cittadina a 10 anni di carcere, decine di volontari sono detenuti a Olenivka. «Anche un giudice ucraino è in attesa della sentenza della Dpr, ed è stato torturato», ha detto Boychenko.
Ore 12:30 - Cremlino: l’Ucraina subirà nuove sofferenze da armi Occidente
«La Russia raggiungerà gli obiettivi della sua operazione speciale, ma le forniture di armi occidentali causeranno più sofferenze all’Ucraina». Il monito è arrivato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. «Il proseguimento di forniture di armi a Kiev porterà ulteriori sofferenze alla stessa Ucraina, che è strumento dei Paesi-fornitori», ha detto il portavoce.
Ore 11:49 - Merkel: «Barbara guerra di aggressione della Russia»
«La mia solidarietà va all’Ucraina invasa e attaccata dalla Russia e sostegno il loro diritto all’autodifesa». Per la prima volta l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel ha parlato di nuovo in pubblico, durante un discorso a Berlino.
Merkel ha poi aggiunto che appoggia tutti gli sforzi del governo tedesco, dell’Ue, degli Usa, della Nato, del G7 e delle Nazioni Unite per «porre fine a questa barbara guerra di aggressione da parte della Russia». L’ex cancelliera ha detto di non voler fare valutazioni esterne essendo fuori servizio, ma ha dichiarato che l’invasione russa è un’eclatante violazione del diritto internazionale e che la guerra è una «profonda cesura».
Sulle violenze testimoniate dai racconti di chi era sul posto, come a Bucha, ha detto che rappresentano «questo orrore» e ha poi sottolineato l’importanza dell’unità dell’Ue, ricordando che «non dovremmo mai dare per scontate la pace e la libertà».
Ore 11:45 - Mosca: distrutti posti di comando ucraini a Kharkiv
L’aviazione russa ha distrutto, nei pressi di Kharkiv, posti di comando appartenenti ai reggimenti Azov e Kraken dell’esercito ucraino. Lo riferisce il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov. Nelle ultime 24 ore, in totale, ha aggiunto Konashenkov, gli aerei di Mosca hanno colpito 15 aree di concentramento truppe e depositi di munizioni e carburante presso Dolyna e Sloviansk. Durante i raid, secondo il portavoce, sono stati uccisi 240 militari ucraini. Le forze russe, conclude Konashenkov, hanno inoltre abbattuto un Su-25 nella regione di Mykolaiv.
Ore 11:44 - Mosca: eliminati metà mercenari stranieri da inizio guerra
I «mercenari stranieri» in Ucraina sono stati dimezzati dal fuoco di alta precisione russo e a causa del loro scarso addestramento: lo dice il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dal Guardian. «Centinaia di mercenari stranieri in Ucraina sono stati uccisi dalle armi russe di alta precisione a lungo raggio poco dopo il loro arrivo nei luoghi in cui hanno ricevuto un addestramento e coordinamento dalle unità tattiche - afferma Konashenkov -. Ma la maggior parte è stata eliminata in combattimento a causa del basso livello di addestramento e della mancanza di una vera esperienza di combattimento»
Ore 11:28 - Oggi nuova riunione sherpa dell’Ue su sanzioni a Russia
Nuova riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi membri (Coreper) convocata dalla presidenza francese del semestre europeo oggi a mezzogiorno. La riunione si terrà a Lussemburgo - dove ha luogo anche il Consiglio ministeriali trasporti - e avrà sul tavolo il sesto pacchetto di sanzioni europee.
L’obiettivo è riuscire a trovare un compromesso con l’Ungheria sul dossier dell’embargo al petrolio, dopo il nuovo veto posto ieri da Budapest, contraria anche all’inserimento del patriarca Kirill nella black list.
Ore 11:22 - Kiev: al lavoro per la sicurezza nel Mar Nero
Un portavoce del ministero degli Esteri ucraino ha detto che Kiev sta lavorando con partner internazionali per ripristinare la sicurezza nel Mar Nero ed esportare i prodotti agricoli ucraini.
Ore 11:21 - Kiev: 30.850 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra
Sono circa 30.850 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che dopo 99 giorni di conflitto si registrano anche 210 caccia, 175 elicotteri e 521 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.363 carri armati russi, 661 pezzi di artiglieria, 3.354 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 120 missili da crociera e 13 navi.
Ore 11:08 - In arrivo dalla Polonia altri 60 obici da 155 mm
Anche dalla Polonia arrivano altre armi per l’Ucraina. Il Paese venderà a Kiev altri 60 obici semoventi Krab di calibro 155 mm, secondo quanto riportato dal sito di notizie polacco Dzennik.
Il contratto, per un valore di tre miliardi di zloty (poco più di 653 milioni di euro), rappresenta è la più grande commessa per l’export di armi mai ricevuta dalla Polonia negli ultimi 20 anni. Gli obici saranno prodotti nello stabilimento di Huta Stalowa Wola, che fa parte del Gruppo Polacco di Armamenti e saranno consegnati nei prossimi mesi. A fine maggio, la Polonia aveva già fornito all’Ucraina 18 obici semoventi Krab.
Ore 10:10 - Save The Children: 7,5 milioni di bambini senza istruzione in Ucraina
La guerra ha interrotto l’istruzione di tutti i 7,5 milioni di bambini che vivevano in Ucraina all’inizio di quest’anno. I bombardamenti che ogni giorno scuotono l’Ucraina hanno costretto più di 6,7 milioni di persone a fuggire dal Paese, di cui la metà solo bimbi. Le scuole distrutte dall’inizio dell’invasione sono più di quelle che sono state danneggiate dall’inizio de combattimenti nel 2014 in Donbass. A riferirlo è Save The Children.
Sono almeno 1.888 le scuole che sono state danneggiate e distrutte dai bombardamenti, secondo il ministero dell’Istruzione e della Scienza ucraino (1.708 danneggiate e 180 distrutte). Quelle colpite nel corso dei combattimenti che vanno avanti dal 2014 sono 750.
Una scuola su 10 di quelle attaccate quest’anno è stata completamente distrutta e più della metà delle 1.708 scuole danneggiate si trovava nell’Ucraina orientale.
Ore 09:33 - Kiev: il numero dei bambini uccisi in Ucraina sale a oltre 260
Sono oltre 260 i bambini che hanno perso la vita in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. La terribile cifra è stata comunicata dall’ufficio del procuratore generale di Kiev su Telegram.
Dal 24 febbraio scorso i minori che sono rimasti vittime del conflitto sono 261, ben 18 in più rispetto alla giornata di ieri, mentre i feriti sono oltre 460, ha precisato l’ufficio del procuratore.
Ore 09:22 - Mattarella: «L’Italia si muove per la pace»
«L’Italia si muove per la pace». Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella nel messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione della Festa della Repubblica. «La Repubblica è impegnata a costruire condizioni di pace e le sue Forze Armate, sulla base dei mandati affidati da Governo e Parlamento, concorrono a questo compito. L’Italia e tutta la comunità internazionale, hanno un ruolo centrale nel favorire il dialogo. Dobbiamo farlo uniti, insieme. La nostra esperienza ci ha mostrato come si possa costruire una convivenza stabile e duratura, anche all’indomani di conflitti sanguinosi».
«La pace non si impone da sola, ma è frutto della volontà e dell’impegno concreto degli uomini e degli Stati. Una pace basata sul rispetto delle persone e della loro dignità, dei confini territoriali, dello stato di diritto, della sovranità democratica; una pace basata sull’utilizzo della diplomazia come mezzo di risoluzione delle crisi tra Nazioni; una pace basata sul rispetto dei diritti umani», continua il presidente della Repubblica nel suo messaggio.
E Mattarella scrive ancora: «Il 2 giugno di settantasei anni fa, con la scelta della Repubblica, il popolo italiano si incamminò sulla strada della pace, archiviando le avventure belliciste proprie di un regime autoritario come quello fascista. Una opzione che venne poi solennemente ratificata nella Costituzione- Il nostro contributo - e in esso delle Forze Armate - alla causa della pace e della cooperazione internazionale - aggiunge il Capo dello Stato - si è caratterizzato con l’adesione al Trattato del Nord-Atlantico sottoscritto fra Paesi amanti della libertà, con la costruzione graduale e crescente della unità europea, con la partecipazione all’Onu e alle sue iniziative. Fu possibile realizzare un clima di crescente fiducia che, diminuendo le tensioni, consentiva di ridurre ragioni e clima di un confronto talvolta ai limiti del contrasto, senza tuttavia mai oltrepassare quelli che conducono al conflitto».
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Ore 08:55 - Petrolio, Opec+ sta lavorando per compensare la minore produzione russa
L’Opec+ sta lavorando per compensare il calo della produzione petrolifera russa, secondo quanto riferiscono a Reuters due diverse fonti dell’Opec+.
Il motivo? La produzione russa è scesa di circa 1 milione di barili al giorno negli ultimi mesi a causa delle sanzioni occidentali contro Mosca per l’Ucraina e c’è bisogno di compensare in altro modo.
Ore 08:37 - Il presidente dell’Unione africana in Russia per incontrare Putin
Il presidente dell’Unione africana, il senegalese Macky Sall, si recherà oggi in Russia per incontrare (domani) il presidente Vladimir Putin a Sochi. A renderlo noto l’ufficio di Sall, con un comunicato. La visita «fa parte degli sforzi della Presidenza in carica dell’Unione per contribuire a una tregua... e sbloccare le scorte di cereali e di fertilizzanti, il cui blocco colpisce in particolare i Paesi africani», si legge nella nota.
Ore 08:21 - La First Lady Olena Zelenska: «Cedere territorio è cedere libertà»
Cedere una parte del territorio ucraino alla Russia significherebbe «cedere una libertà» e non porrebbe fine all’invasione del Paese da parte del presidente Vladimir Putin. È quello che pensa la first lady ucraina Olena Zelenska, ascoltata dall’emittente americana ABC News.
«Non puoi semplicemente cedere... parti del tuo territorio. È come cedere una libertà — ha detto Zelenska —. Anche se prendessimo in considerazione i territori, l’aggressore non si fermerebbe. Continuerebbe a premere, andrebbe sempre più avanti, continuerebbe a lanciare sempre più attacchi contro il nostro territorio».
Ore 08:12 - L’Ucraina commemora i 243 bambini uccisi finora nel conflitto
L’Ucraina ha voluto ricordare i 243 bambini che sono rimasti finora vittime del conflitto con la Russia. Nella città di Leopoli un’installazione interattiva, intitolata «Gita che non avverrà mai», usa degli scuolabus vuoti e dei peluche legati ai sedili, a simboleggiare i piccoli morti sotto le bombe.
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Ore 08:09 - Il presidente della Duma: «Gli Usa vogliono l’Ucraina non indipendente, ma come una colonia»
«Gli Stati Uniti non hanno bisogno di un’Ucraina indipendente, perché vogliono farne una propria colonia, spremerne tutte le risorse e utilizzarle per indebolire la Federazione russa». Sono le parole del presidente della Duma di Stato, la Camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin, che sul suo canale Telegram si è scagliato contro l’operato degli Stati Uniti.
«Biden ha affermato che “l’obiettivo dell’America è semplice: vogliamo vedere un’Ucraina democratica, indipendente, sovrana e prospera” — scrive sul suo canale Telegram Volodin —. Il mondo intero ha visto cosa ha portato la democrazia in stile americano in Libia, Iraq, Afghanistan, Siria, Jugoslavia. Nessuno di questi Stati, che Washington voleva anche rendere democratico e prospero, ha vinto».
Gli Stati Uniti hanno avuto «otto anni per rendere l’Ucraina democratica, indipendente, sovrana e prospera, quando, dopo il colpo di Stato (la rivoluzione del Maidan di Kiev, ndr) consiglieri e istruttori americani presero la guida effettiva del regime di Kiev — continua Volodin —. Ma invece di lavorare per lo sviluppo dell’Ucraina, che ha un grande potenziale, l’hanno saccheggiata. I media indesiderati sono stati chiusi, giornalisti indipendenti sono stati uccisi e i partiti politici sono stati banditi. E nessuno del governo corrotto ha pensato al popolo ucraino». Washington, conclude il presidente della Camera bassa del Parlamento russo, «non ha bisogno di un’Ucraina indipendente. La leadership degli Stati Uniti vuole farne la propria colonia. Spremerne tutte le risorse fuori dal Paese e usarle esclusivamente per indebolire la Russia».
Ore 07:59 - I russi controllano la maggior parte di Severodonetsk
Non sono cessati i combattimenti nelle strade di Severodonetsk, ma le forze russe controllano ormai circa l’80% di questa città strategica dell’Ucraina orientale. A dare una stima dell’occupazione russa è il capo dell’amministrazione militare regionale del Lugansk, Serhiy Gayday, citato dalla Cnn.
«In alcune strade, i nostri difensori hanno successo», ha detto Gayday, citando sei soldati russi che sono stati catturati dagli ucraini. I combattimenti continuano anche nei villaggi a sud e ad ovest della città, mentre le truppe di Mosca cercano di circondare completamente le difese ucraine.
Anche il ministro della Difesa britannico conferma che i russi hanno oramai preso il controllo di Severodonetsk: il report di giornata riporta che «le strade principali di Severodonetsk rimangono sotto il controllo ucraino, ma la Russia continua ad acquisire controllo locale, grazie a una costante azione di artiglieria».
Ore 07:51 - La scheda — Cos’è il sistema «Himars» e come influirà sui combattimenti
(Giuseppe Sarcina) Il Pentagono fornirà a Kiev camion sui quali è montata una batteria in grado di lanciare sei missili, con una gittata massima fino a 70 km. Si chiamano «High mobility artillery rocket system» (Himars).
Gli ucraini avevano chiesto razzi più potenti, gli «Army tactical missil system», con una capacità fino a 300 km. Ne scrive qui Giuseppe Sarcina, spiegando quale può essere l’impatto di questi nuovi ordigni sulla guerra.
Ore 07:49 - Biden: sì a 700 milioni in armi a lungo raggio
(Francesco Battistini) Alle nove, basta guerra. Certo, i lanciarazzi americani Himars da ottanta chilometri di gittata. E i tedeschi Mars II, da quaranta.
E le contraeree Iris-T in arrivo dalla Germania. E pure i Javelin, gli elicotteri, le armi anticarro, i veicoli tattici, i pezzi di ricambio e insomma tutto ciò che servirà a Kiev, compresi (forse) i droni armati, per «combattere sul campo di battaglia — promette il presidente americano Joe Biden — ed essere nella posizione più forte possibile, al tavolo dei negoziati».
Armi e ancora armi: il catalogo è questo. La Casa Bianca dà l’ok, Mosca s’infuria. Ma alle nove della sera, al novantottesimo giorno di guerra, per almeno novanta minuti gli ucraini provano a staccare un po’. Si tacciono i tg. Ci si sintonizza con Glasgow: tutti a vedere Scozia-Ucraina. Per andare ai Mondiali di calcio, soprattutto per non impazzire. La partita, nel suo bunker, la guarda qualche istante anche Volodymyr Zelensky: forza bomber, basta bombe.
L’articolo completo di Francesco Battistini.
Ore 06:20 - Londra fornirà all’Ucraina lanciamissili a lungo raggio
La Gran Bretagna ha confermato che fornirà all’Ucraina sistemi missilistici M270 a lungo raggio. Lo ha detto il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace alla Cnn, precisando che questo passaggio è stato «strettamente coordinato» con la decisione degli Stati di fornire all’Ucraina il sistema HIMARS. Il governo britannico ha anche affermato che l’esercito ucraino verrà addestrato a utilizzare i lanciarazzi nel Regno Unito in modo da massimizzarne l’efficienza.
Ore 06:17 - Kiev, affondati due mezzi da sbarco russi nel Mar Nero
Le forze armate ucraine hanno annunciato di avere affondato due mezzi da sbarco russi nel Mar Nero. Lo afferma il comando operativo `Sud´ su Facebook, precisando che si tratta di barche militari russe nascoste nell’estuario del Dnepr pronte a svolgere operazioni di sabotaggio e ricognizione.
Ore 06:14 - Petrolio, possibile viaggio di Biden in Arabia Saudita
Biden dovrebbe volare in Arabia Saudita nelle prossime settimane nell’ambito del suo viaggio internazionale per il vertice Nato e del G7. L’indiscrezione arriva mentre i prezzi dell’energia sono balzati negli Stati Uniti e segue i rumors sulla disponibilità di Riad ad aumentare la produzione di petrolio nel caso in cui quella della Russia dovesse significativamente calare a causa delle sanzioni.
Ore 06:12 - Stoltenberg: Nato pronta e determinata a difendere i propri alleati
«Gli Stati Uniti stanno giocando un ruolo indispensabile nella risposta all’invasione russa dell’Ucraina» ma anche la Nato è «pronta e determinata» a difendere i propri alleati. Lo ha detto il Segretario generale Jens Stoltenberg, al termine dell’incontro avvenuto a Washington con il segretario di Stato americano Antony Blinken. «Il vostro sostegno all’Ucraina - ha aggiunto - sta facendo la differenza sul campo di battaglia ogni giorno». L’annuncio di nuovi aiuti militari a Kiev, ha commentato Stoltenberg, è «dimostrazione di vera leadership». «Il forte sostegno garantito dalla Nato e dagli Alleati - ha continuato - aiuta a far sì che la brutale aggressione del presidente Putin non avrà successo, e che l’Ucraina prevarrà».
Ore 06:10 - Zelensky: 200 mila bambini ucraini portati con la forza in Russia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che 200.000 bambini ucraini sono stati portati con la forza in Russia, compresi quelli negli orfanotrofi. Zelensky, durante la Giornata internazionale dei bambini, nel corso del video notturno alla nazione ha spiegato che finora 243 bambini sono stati uccisi nella guerra, 446 sono stati feriti e 139 sono dispersi. «Lo scopo di questa politica criminale non è solo quello di rubare le persone, ma di far dimenticare a coloro che sono deportati l'Ucraina», ha detto il presidente ucraino. «L'Ucraina non può essere conquistata, il nostro popolo non si arrende e i nostri figli non diventeranno proprietà degli occupanti», ha aggiunto
Ore 06:07 - Calcio, l’Ucraina batte la Scozia e spera nella qualificazione per i Mondiali
L’avevano definita «la partita più importante della loro vita» e l’hanno vinta: i gol di Yarmolenko (un tiro di sinistro da centro area sotto la traversa) a fine primo tempo e di Yaremchuk all’inizio del secondo (colpo di testa da posizione ravvicinata) hanno deciso la sfida, quello di Dovbyk nel recupero ha messo l’ultimo sigillo. Così l’Ucraina ha battuto la Scozia nel primo playoff per andare ai Mondiali del Qatar. Andata in vantaggio 2-0, la Nazionale gialla poi è riuscita a controllare e a difendere il vantaggio dal ritorno scozzese che ha portato al gol a dieci minuti dalla fine Callum McGregor, con un sinistro da fuori. Niente da fare, va avanti l’Ucraina che ora dovrà affrontare il Galles domenica a Cardiff, nella finale dei playoff, per continuare a inseguire il sogno dei Mondiali in Qatar. (Qui l’articolo completo della Redazione Sport)
Ore 06:05 - I ceceni nel cuore di Severodonetsk, la Russia sfonda a Est
Quello in Ucraina è un conflitto tradizionale dalle fasi alterne. Piccole vittorie su altrettanto piccoli fronti, rovesci, ritirate. Solo il tempo potrà misurare le conseguenze strategiche, non per caso qualche studioso ha invitato a guardare a oltre l’estate, a non soffermarsi sulle singole battaglie pur importanti. I russi, abbassando l’asticella degli obiettivi, hanno conquistato una buona fetta del Donbass. L’ingresso dei ceceni nel cuore di Severodonetsk è il simbolo doloroso. Gli ucraini, a loro volta, hanno resistito smentendo le previsioni più nere, comprese quelle dell’intelligence americana. È un momento favorevole all’aggressore, le divagazioni della propaganda non possono nasconderlo ma al tempo stesso siamo nel mezzo di una lotta d’attrito dove conta «per quanto»: ossia per quanto tempo i duellanti riusciranno a determinare cambiamenti rilevanti. (Qui l’articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio con il punto militare sulla guerra)
Ore 06:01 - Wall Street Journal: centinaia di diserzioni fra i russi
Centinaia di soldati russi sono scappati dalla guerra in Ucraina o si sono rifiutati di prendervi parte nella battute iniziali dell’invasione. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali le diserzioni e i rifiuti a intervenire mettono Mosca in difficoltà su come punire i soldati che si sono tirati indietro. Finora le sanzioni sono state limitate al licenziamento formale ma il fatto che la Russia non abbia dichiarato guerra a Kiev riduce le chance di presentare accuse penali contro i disertori.
Ore 06:00 - Finlandia, la delusione per i tempi per l’ingresso nella Nato
È stata una primavera drammatica in Finlandia, per quanto riguarda le decisioni sulla sicurezza e sulla politica estera, racconta il ministro degli Esteri Pekka Haavisto durante un incontro con un gruppo di giornalisti dell’Europa meridionale, fra cui il Corriere della Sera. Haavisto, 64 anni, è stato il primo candidato dichiaratamente gay alla presidenza della Finlandia, persa due volte — nel 2012 e nel 2018 — contro Sauli Niinistö, l’attuale capo di Stato con il quale, secondo la costituzione, condivide la responsabilità di politica estera. Esponente dei verdi, in passato non era fra i sostenitori dell’adesione alla Nato, approvata soltanto dal 30% della popolazione, a parte due brevi picchi dopo le guerre della Russia — con cui la Finlandia condivide un confine di 1.300 chilometri e da 70 anni cerca di mantenere rapporti pragmatici — in Georgia nel 2008 e poi in Crimea nel 2014. Tutto, però, è cambiato all’alba del 24 febbraio, quando le truppe di Putin hanno varcato il confine con l’Ucraina. «Quella mattina, la gente in strada a Helsinki mi fermava chiedendomi se, nonostante abbiamo un esercito molto forte, saremmo stati in grado di rispondere da soli a un attacco chimico o nucleare, oppure se avremmo avuto bisogno di più muscoli», ricorda Haavisto. «Penso che la risposta sia più muscoli, e cooperazione». (Qui l’articolo completo)
Ore 05:44 - Severodonestsk, i civili si rifugiano nei sotterranei dell’impianto chimico
A Severodonetsk molti civili cercano riparo nei sotterranei dell’impianto chimico Azot, che si trova in una zona bombardata dai russi. Lo ha riferito il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Gaidai. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha definito una «follia» bombardare «alla cieca» l’area.
Ore 05:43 - 5 feriti negli attacchi missilistici nella regione di Leopoli
«Un missile ha colpito il tunnel ferroviario di Beskydy nei Carpazi», ferendo almeno «5 persone, che non sono in pericolo di vita». Lo ha confermato su Telegram il consigliere del ministro dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko, riferendosi alle esplosioni udite in serata nella regione di Leopoli e denunciando il «tentativo di interrompere le forniture occidentali di armi e carburante all’Ucraina».
Ore 05:42 - Orban blocca ancora il pacchetto sanzioni e slitta l’ok Ue
Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione degli ambasciatori Ue che doveva dare il via libera formale al sesto pacchetto di sanzioni. Questa volta, dopo la questione dell’embargo al petrolio, l’Ungheria del premier Orban ha bloccato l’approvazione delle misure perché si oppone all’inserimento del patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill nella lista nera delle persone sanzionate. Gli ambasciatori dei 27 Stati membri presso l’Ue dovranno convocare un nuovo incontro. È quanto si apprende da fonti diplomatiche.
2 giugno 2022 (modifica il 3 giugno 2022 | 08:35)
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Giggi.L
Si è rotta la zanzariera ed è entrato un moscone...
ROCCO COSMOPOLITA
Giggetto ?--------se alla tua eta' hai paura dei mosconi ,ti tocca rattoppare la zanzariera , altrimenti ti mangiano le mosche.
Giggi.L
Non sapevo che i mosconi avessero la coda... di paglia! :-)))
Lettore_15573669
L’unica cosa che putin ha ottenuto con questi attacchi (perché nn credo che riuscirà ad appropriarsi di tutte le risorse che crede) è di riportarci indietro di 30 anni e dopo una momentanea distrazione ottenuto dai russi dalle questioni interne, la sua caduta nn accettano mai la malattia o la fine
Lettore_9818630
"800 in bunker Azot a Severodonetsk, anche bambini".. Sembra che senza ostaggi gli ucraini proprio non riescono a fare la guerra. Non gli basta organizzare la difesa nei centri urbani.
Lettore_142164811
Invece i russi la guerra la sanno fare solo contro i più deboli. Non appena gli americani parlano di inviare missili a lungo raggio agli ucraini, i russi iniziano a piagnucolare dicendo che non è giusto. Loro vincono solo quando l'avversario ha le mani legate no? O forse neanche così pare.....
Noleg
itsmo, sei anche tu un barista che prima faceva pagare 1000 lire ......poi per comodità ha detto facciamo un'euro? ah, ah,ah,ah
Lettore_142164811
No, non penso sia così furbo........
Lettore_142164811
Un ringraziamento speciale a MarioDraghi per aver messo Salvini nell'angoletto ed avergli spiegato che non si va a Mosca a fare i ruffiani di un regime di corrotti ed assassini. Inoltre il Sig. Salvini dovrebbe ricordarsi che (nostro malgrado) rappresenta l'Italia; un'economia largamente superiore.
Pippo4321 2.0
la peggiore economia dell'Unione Europea, l'unica nella quale, grazie all'€, il potere d'acquisto è diminuito rispetto a 30 anni fa. Complimenti per l'analisi economica :-)))))
Lettore_14213360
Temo che a furia di essere lo zimbello di questo forum, stia perdendo il senso della realtà. Se l'economia italiana (largamente superiore a quella russa) non è cresciuta negli ultimi 30 anni come le altre economie europee non può certo essere imputato a Mario Draghi che governa da pochi mesi. No?
Lettore_14213360
Temo che a furia di essere lo zimbello di questo forum, stia perdendo il senso della realtà. Se l'economia italiana (largamente superiore a quella russa) non è cresciuta negli ultimi 30 anni come le altre economie europee non può certo essere imputato a Mario Draghi che governa da pochi mesi. No?
Lettore_2612590
tutto è relativo, come diceva un noto personaggio. la peggior economia dell'europa occidentale è anche molto migliore di tutte quelle delle ex repubbliche sovietiche, ma ci si può ridurre a contestare anche l'ovvio ? come si direbbe in questi casi ? sei de coccio ?
Lettore_142164811
Più che "di coccio" temo che sia un mix di egocentrismo smisurato e conoscenza molto superficiale delle cose. (Ed un sacco di tempo libero per scrivere baggianate)
svegliaitalia
È tornato lo Special One...
taciturno
3360, che consolazione possiamo avere se la situazione economica italiana è superiore a quella russa ? A confronta di altre in Europa siamo messi malissimo !!
itsmyo pinion
ma ti riesce difficile capire che sta mettendo tutta l'italia in un angolino? sono 30 anni che ci rema contro. Informati meglio prima di decantarlo.
Lettore_142164811
E purtroppo tu non sei mai andato via......
Lettore_142164811
Caro Taciturno, ti ricordo che l'Italia è nel G7 ed è uno dei paesi con la "life expectancy" più alta su questo pianeta. Iniziamo a dire le cose come stanno. Il problema più grosso dell'Italia è sempre stato quello di avere certi italiani che ne parlano male per pura cialtroneria ed ignoranza.
Pippo4321 2.0
360 ma lei sa leggere? Chi ha parlato di Draghi e dell'economia russa, quindi?
Pippo4321 2.0
sveglia questi hanno sfondato la barriera del ridicolo, appena uno accenna alle penosi condizioni dell'economia italiana rispondono: ma quella russa? Da sbellicarsi
Je suis l’OTAN
Purtroppo il problema dell’Italia non è monetario. Sarebbe troppo facile. Chi lo pensa non ha capito nulla.
taciturno
4811 , sull' aspettativa di vita hai ragione ! (e mi viene anche in mente che, di recente, al TG1 questo fatto è stato citato come fosse un limite) . Comunque il tuo intervento è equilibrato e lo rispetto .
Noleg
Economo Pippo, invece se avevamo ancora la Lira eravam in default!
Giggi.L
Chi inneggia a Orban, perché oggi sarebbe sconveniente farlo apertamente con Putin, è solo perché detesta gli americani ed è antieuropeo. Gli USA avranno mille difetti ma, poiché da soli non contiamo nulla, tra una dittatura sanguinaria, e una democrazia imperfetta, NON ho dubbi con chi stare!
Freddy7575
Buongiorno Giggi, molto ben detto. Siamo vaso di coccio, ma qui c'è chi vagheggia una grandeur che non ci possiamo permettere. Mi pare che dietro ci siano i soliti sentimenti anti USA e pro Russia conseguenza di aver avuto il partito comunista più grande dell'occidente. Riflesso pavloviano.
Giggi.L
Buongiorno Freddy, leggo ora. In effetti siamo il vaso di coccio, ma la cosa assurda è che, chi è anti USA, è anche anti UE, ma non ha il coraggio di ammettere apertamente di essere pro Russia, per i motivi che diceva lei!
B_G
orban è una specie di vampiro per le risorse europee. chi inneggia orban è da compatire. solo che da noi sono sempre troppi i personaggi così e l'anno prossimo ci ritroveremmo con i fratelli coatti al governo.
Giggi.L
B_G leggo ora. Orban non è il solo per cui la UE è una vacca da mungere... mi chiedo che ci stiano a fare, certi Paesi, in Europa!
Giggi.L
Ora a Orban gliel'hanno data vinta anche su Kirill! Vediamo se domani si inventerà un altro pretesto, per ritardare il 6° pacchetto di sanzioni!
GONZALES
Nessuno inneggia Orban, ma è’ giusto ricordare che non si può fare “La grande Europa “ portando dentro tutti perché si deve fare numero e poi pretendete che chi non e’ d’accordo con la maggioranza sparisca quando e’ sconveniente . Ukraina che bandisce opposizione sarebbe un membro degno?
Giggi.L
GONZALES, sono le regole ad essere sbagliate, e andrebbero riviste: il veto di un solo Paese può bloccare ogni decisione, e NON è giusto! Quanto all’Ucraina, che bandisce l’opposizione, fa come l’Ungheria, che è nella UE. Tutti questi Paesi dell’est devono maturare: il comunismo è duro a morire!
ROCCO COSMOPOLITA
chi è anti USA, è anche anti UE, ma non ha il coraggio di ammettere apertamente di essere pro Russia, per i motivi che diceva lei! ?--------------------------------Presunzione di sapere ,quando si e' niente mischiato con nessuno.
MILANO 75
Dicono che Orban fa bene perchè cura solo gli interessi degli Ungheresi. Va bene, basterà ricordarsene quando chiederà i soldi alla UE. Potrà sempre andarli a chiedere a Mosca, che sarà felice di poter rimettere qualche carro armato a Budapest.
Pippo4321 2.0
" se avevamo ancora la Lira eravam in default" no proprio il contrario, il problema del debito è nato con l'€ in quanto abbiamo perso la sovranità monetaria, con la lira il problema non si è mai posto
Noleg
Chi te l'ha detto? L'esperto Borghi? Che ogni tanto cambia idea?
assiolo44
pippo lascia perdere che Borghi ne Bagnai sono arrabbiatissimi perche' Salvini e' passato dalla lira al rublo senza avvisare nessuno, e tu vuoi fare l'incantatore di serpenti con la storiella della sovranita' monetaria???
itsmyo pinion
non lo capiranno mai....eppure é chiaro cge il nostro declino ha coinciso con l'entrate nell'€
Vincent237
Ricordo i tassi d'interesse del 25-30% e più. Fare un mutuo era un vero impegno. Poi con l'euro i tassi crollarono.Finì per forza la finanza allegra.La svalutazione della lira per recuperare credito finì. Per fortuna.
Noleg
La storia la devi raccontare giusta: I governanti, quando subentrò l'euro e guarda caso ci fu cambio di governo, non controllarono gli aumenti, chi da 1000 lire passò ad 1 euro non fece nulla! E quale governo fu?
SignoreDelFeudo
Mercato secondario significa che la banca centrale non può cedere moneta in cambio di titoli direttamente a chi emette questi ultimi! Questo proprio per evitare che una banca centrale finanzi un governo ad ogni prurito di ministri e presidente del consiglio! Capito, Liquame Pippo?!
SignoreDelFeudo
Liquame Pippo evidentemente ignora il divorzio tra Ministero del Tesoro e Banca d'Italia che data 1981-82. 40 anni fa! Inflazione a doppia cifra anno su anno! Capto?! Ti se appena qualfcato per quello che sei: un saccente!
Je suis l’OTAN
Probabilmente non avremmo un default in quanto potevamo stampare carta all’infinito. Ma avremmo fatto la fine della Turchia con la moneta passata da 1,5 a 16 contro euro in 10 anni. Inflazione al 20% e bilancia commerciale in deficit del 15% sul PIL ( nonost. la moneta debole) Non é l’euro il prob
Vincent237
Se avete ancora nostalgia della "politica monetaria" che serviva per svalutare la moneta per evitare le riforme, io proprio no. Basta venerdì nero della lira, basta tassi al 20% minimo. Basta pensioni a 14 anni e 6 mesi di lavoro. L'allegria,come vediamo, la pagano le generazioni future.
Pippo4321 2.0
Ore 13:15 - Zelensky: 20% del nostro territorio occupato dai russi......per ora
taciturno
è il momento di una trattativa seria ( se , come pare, anche la Russia non la esclude ) . La PACE è possibile .
Lettore_14053632
Beh, se vogliamo essere proprio precisi, qualche settimana dopo l'inizio della guerra era molto di più. Direi che la tendenza è: "in diminuzione".
Davos18
Togliamo subito il diritto di veto. Questi paesi con 4 abitanti ed anti-europeristi non debbono bloccare le decisioni europee. Da buon sovranista ha comunque il suo prezzo, basta dargli due soldi e sarà contento. Magari in rubli.
assiolo44
occupare il 20% del territorio non serve a niente se poi non lo si puo' tenere e gestire, dopo quanto successo la popolazione, anche delle zone russofone, il Donbass, sono tutti contro i Russi
Pippo4321 2.0
esilarante ass è sempre ben informato ma al contrario. I russi nel Donbass sono salutati come liberatori, come testimoniato da Gian Micalessin inviato Mediaset in luogo. Quindi nessun problema di gestione in quei territori
Lettore_142164811
"Esilerante"...io mi chiedo (ancora una volta) se questo ci fa o ci è. "I russi nel Donbass sono salutati come liberatori"....ma da chi?? Hanno raso al suolo le città!!! Ma chi è che li saluta?? L'unica cosa da cui li hanno liberati sono gli immobili, visto che non ce ne sono più. Ma come stai?
assiolo44
pippo i liberatori russi sono stati salutati per tre mesi a cannonate, dai raccontaci la storiella che ai russi offrivano fiori...
Lettore_9818630
"800 in bunker Azot a Severodonetsk, anche bambini".. Sembra che senza ostaggi gli ucraini proprio non riescono a fare la guerra. Non gli basta organizzare la difesa nei centri urbani.
Maur.DUCE CASTELLAZZO
MISSILI DA 70 KM – il paradosso non stupisce: la fiducia di Biden in Z. non è certo incondizionata, mentre l’invio di missili a più lunga gittata sarebbe sembrato un invito a colpire Mosca nei suoi confini. Ricordiamoci che non siamo più negli anni ’30: l’escalation risulterebbe micidiale per tutti
limor
20% del tuo Paese in mano al nemico. E non hai davvero proprio niente da rimproverarti , Zelensky ?
Noleg
limor, sidi non aver messo mine antirussi. ah, ah, ah,
Bnx
Niente. Il nemico lo voleva al 100%. Buon risultato.
B_G
deve sapere che ti arrivano molti post non pubblicabili, in cui ti si descrive con precisione anatomica.
Lettore_15534513
Certo, l’Ucraina deve rimproverarsi di non aver conservato l’arma nucleare e di aver affidato la sua sicurezza alla Russia, che ora sgranocchia l’Ucraina di buon gusto e Zelensky non c’era Per i russi non conta, sono da sempre la carne da cannone dei dirigenti.
Eagle
Sì, di non essersi tenuto le decine di testate nucleari dell'URSS da lanciare su Vladimiro...
Pippo4321 2.0
Ieri sera vedo in TV la piddina Gualmini che ad una precisa domanda della Palombelli sul non funzionamento dell'UE riguardo le sanzioni a Putin risponde che così funziona la democrazia. Da ridere, forse avrebbe fatto meglio a dire che è così che non funziona la democrazia
Lettore_142164811
Lungi da me essere un votante del PD ma questa signora aveva tutte le ragioni. Le democrazie funzionano proprio così; infatti anche un personaggio limite come Orban ha il diritto di porre un veto. Nelle dittature da voi tanto esaltate, decide l'uomo forte e chi non è d'accordo....polonio nel caffè!
Noleg
Pippo, alla sera guardati un Thriller oppure studia per il giorno dopo! Sarebbe un'ottima soluzione!
Lettore_142164811
Caro Noleg, temo che non sia una questione di "studiare per il giorno dopo".......credo che non ci arrivino proprio.....