La battaglia per Mariupol è barbara. Si combatte tra morti insepolti, palazzi ridotti a teschi e civili che muoiono di fame, sete, freddo e paura. Ce ne sarebbero ancora centomila tra le macerie della città, in cerca di cibo e riparo tra bombe che esplodono senza pausa. Putin vuole quelle macerie a ogni costo . Potrà così riunificare lo storico Donbass e congiungere la Russia alla Crimea. Esattamente come ha fatto con la capitale cecena Grozny.
Il generale Mizintsev, il «macellaio» russo che conduce il massacro di Mariupol
Mikhail Mizintsev è considerato il responsabile dell’attacco barbaro alla città di Mariupol: è stato coinvolto nelle guerre più violente, dal Caucaso alla Siria. Ad affrontarlo il maggiore ucraino Denis Projipenko, uno dei fondatori del Battaglione Azov
Per strappare la città di Maria agli ucraini ha incaricato due uomini: il secondo più alto in comando delle sue Forze Armate, il generale Mikhail Mizintsev, e il «ragazzo» che pacificò per suo conto la Cecenia a forza di stermini e ricatti, il presidente Ramzan Kadyrov.
I due leader dell’assedio hanno a disposizione circa 15 mila uomini e tutte le bombe e i cannoni che vogliono.
A difendere quel che resta della città ci sono invece 3 mila soldati, forse meno. Hanno ancora artiglieria e qualche mezzo corazzato. Sanno che difficilmente potranno arrendersi senza essere passati per le armi, cioè uccisi a sangue freddo. Perché i tremila di Mariupol sono il simbolo di quel pericolo nazista che sventola Putin davanti alla sua opinione pubblica. Li guida un maggiore di neanche 40 anni, Denis Projipenko, comandante della Brigata Azov.
«I miei ragazzi comunicano via radio di aver preso il municipio di Mariupol. La nostra bandiera sventola sul comune». Il ceceno Kadyrov si è attribuito così ieri sera la conquista attraverso un messaggio su Telegram. Non è arrivato a sostenere che la città assediata fosse caduta, ma solo di avere le mani su uno degli edifici più simbolici. Quel «via radio», poi, fa pensare che lui sia lì, poco lontano a guidare l’offensiva.
È un imbroglio, sostiene Meduza , il sito d’informazione che ha spostato la sua sede fuori dalla Russia per poter continuare ad informare libero dalla censura putiniana. La foto del «comune» che mostra Kadyrov non è di Mariupol, ma del quartiere satellite sulla riva sinistra del fiume Kalmius già sotto controllo russo da giorni.
Non è il primo bluff del leader ceceno in questa guerra. Pochi giorni fa aveva detto di essere in combattimento a pochi chilometri da Kiev e invece se stava tranquillo nel cortile di casa in Cecenia, di fianco alle gabbie delle tigri dove finiscono i suoi oppositori.
Anche senza le bravate kadyroviane, Mariupol non può resistere a lungo. Secondo i servizi segreti ucraini a supervisionare l’assedio c’è Mizintsev.
Da 10 anni il generale è a capo del centro nazionale di comando della Difesa e su tutti i fronti caldi del revanscismo putiniano, dal Caucaso alla Siria. Sulla carta un ufficiale troppo alto in grado per una specifica area di conflitto, ma forse l’importanza dell’assedio per il successo dell’«operazione speciale» russa giustifica il coinvolgimento diretto del numero due delle Forze Armate.
Sarebbe quindi stato Mizintsev, da Mosca, ad ordinare di colpire le infrastrutture civili (luce, gas, riscaldamento, telecomunicazioni) per inasprire le condizioni dell’accerchiamento, lui ad aumentare via via la potenza e il numero dei raid aerei, lui ad ordinare il bombardamento dei rifugi dei civili (l’ospedale ginecologico, il teatro, la scuola d’arte, oltre a innumerevoli condomini). Lui ora a dover schiacciare la resistenza del contingente del maggiore Projipenko.
I social ucraini fanno rivivere, a ragione, per l’assedio di Mariupol la storia di Davide contro Golia, dei pochi contro i tanti. Davide è, in questo caso, Denys Projipenko, «eroe dell’Ucraina» e già leggenda, e Golia è il «macellaio» Mizintsev. Tre anni fa un neopresidente Zelensky dovette piegare il collo indietro per riuscire a guardare in faccia il gigante Projipenko, prima di decorarlo.
I suoi uomini e la 36° Brigata di marines ucraini riescono ancora a rallentare l’attacco. Ieri la sua brigata Azov avrebbe distrutto quattro blindati russi e anche fatto dei prigionieri. Su Projipenko il sospetto di neonazismo. Il governo ucraino sostiene che Azov è ripulito da elementi d’ultradestra da quando è entrato a far parte della Guardia Nazionale. Nelle condizioni attuali, però, è poco rilevante. Sono tremila uomini in trappola e nessuno sembra in grado di evitare il loro massacro.
25 marzo 2022 (modifica il 25 marzo 2022 | 09:03)
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Pippo4321 2.0
“Il governo ucraino sostiene che Azov è ripulito da elementi d’ultradestra da quando è entrato a far parte della Guardia Nazionale” se lo dice Zelensky siamo tranquilli, ma il simbolo delle SS e la svastica sugli elmetti che ci stanno a fare?
fliegendehollander
saranno peggio i nazisti ucraini o i fascisti russi (Dugin, Ilyin)? Al momento il danno maggiore lo stanno facendo questi ultimi.
Pippo4321 2.0
fli lo so ti devi consolare con due filosofi visto che non hai altri argomenti
Wordstar
Pippo, come al solito ti sfugge il fatfo che, se fosse così, si tatterebbe dell'ennesima guerra tra due naziismi, tra due nazi-onalismi, tra due sovraonanismi. Cioè la solita replica del 1915 e del 1939.
Lettore_15634468
Il generale Mizintsev, il russo [...] Non ricordo, chi fu il macellaio della NATO in merito ai bombardamenti su Belgrado e al diluvio di bombe che uccisero tantissimi civili ?
CitizEUn
Il macellaio fu Milosevic. Chissà perché voi anti americani siete sempre molto indulgenti e smemoriati coi dittatori. Putin, Assad, Milosevic... loro massacrano ma la colpa è dell'America. Mi dica, la vostra è ipocrisia, connivenza o solo ignoranza?
NavajoChief
Human Rights Watch ha calcolato fra 489 e 528 le perdite di civili jugoslavi causate dai bombardamenti. Attualmente in Ucraina si parla di oltre 2500 civili. E siamo nel 2022, con i puntatori laser. Certo che se i russi bombardano deliberatamente gli ospedali... Il paragone non sta in piedi.
fliegendehollander
Human Rights Watch ha calcolato fra 489 e 528 le perdite di civili jugoslavi causate da quei bombardamenti. I russi in Ucraina ne ammazzano altrettanti ogni giorno a colazione. Siamo inoltre già a tre milioni di sfollati e 400.000 deportati. Lei vede la pagliuzza, ma non la trave.
Andrea B.
@Navajo, 500 vittime civili delle bombe della Nato, quando nella sola Srebrenica sono stati uccisi a sangue freddo 8.000 civili dopo che la città si era arresa alle forze di Mladic. I macellai russi usano le stesse tecniche dei macellai serbi!
Lettore_15634468
classico commento da falsi ipocriti, Citiz e Navajo, dovreste solo vergognarvi. E voi sareste i paladini dei valori dell'UE ? quelli che fanno distinzione tra civili buoni e civili cattivi ?
CitizEUn
Lettore_15634468 "falsi ipocriti" è una tautologia. Non usi aggettivi a caso per piacere, e non faccia paragoni a casaccio se non ha gli strumenti culturali e intellettuali per avvicinarsi a simili argomenti.
Lettore_15730170
@Cit probabilmente 468 è un turbosostenitore di Fusaro ah ah ah ah
Lettore_15634468
Citiz nella sua isterica risposta, offensiva per altro, vedo solo il pensiero di una persona con evidenti pregiudizi, il che si traduce a non voler accettare e quindi comprendere la vera sintesi della mia osservazione sul distinguo tra vittime civili provocate dalla NATO e quelle della Russia. L.S.
Lettore_15634468
Citiz nella sua isterica risposta, offensiva per altro, vedo solo il pensiero di una persona con evidenti pregiudizi, il che si traduce a non voler accettare e quindi comprendere la vera sintesi della mia osservazione sul distinguo tra vittime civili provocate dalla NATO e quelle della Russia. L.S.
fliegendehollander
Lettore...468, scusi, ma non la seguo: chi ha fatto la distinzione tra civili buoni e civili cattivi ?
Lettore_15730170
Lascialo perdere, il povero 468 vive nel suo mondo turbofusariano
Lettore_15730170
Signori, questa è la bella gente tanto adorata da Pippo.
Lettore_15634468
15730170 lei è sempre quel personaggio che simpatizza per i nazifascisti del Battaglione Azov se non erro. Mi dica, cosa le hanno fatto da piccolo per manifestare tutto questo odio verso chi dissente dalle sue opinioni, capisco il suo disagio sociale, ma un pò di rispetto...
DINO118
i famosi 1000 di azov.... no è solo contro i 190000 di Putin
CitizEUn
Lettore_15634468 lei simpatizza per i massacri russi in Ucraina, o quanto meno non ha ancora avuto il coraggio di condannarli esplicitamente. Direi anche basta con questo pacifismo ipocrita.
fliegendehollander
Pippo, non ti seguo: in che senso visto che non ho altri argomenti? Il giudizio si attaglia piuttosto a chi, come te, si arrampica sugli specchi giustificando l'invasione perché in Ucraina c'è un gruppo paramilitare nazista. Se fosse così, allora Putin potrebbe parimenti invadere l'Italia.
DINO118
va trovato il modo di fargliela pagare personalmente. va portato davanti al tribunale dell'aja
Pippo4321 2.0
“Su Projipenko il sospetto di neonazismo” il sospetto? Ma che espressioni edulcorate. Stai a vedere che quando il maresciallo Zukov accerchiò e distrusse la sesta armata di Paulus a Stalingrado combatteva contro “sospetti” nazisti. Siamo caduti nel ridicolo.
fliegendehollander
francamente paragonare la VI armata tedesca al battaglione Azov, più che ridicolo è grottesco. Ma immagino che se invadessero l'Italia anche Salvini accorrerebbe in prima linea con la felpa fascista di Casapound (o no?)
Pippo4321 2.0
il battaglione Azov è peggio della sesta armata, quelli erano soldati della Wehrmacht non emuli delle SS come gli azovini
Contro_Corrente
Il sospetto che non riesco a dissipare è che i civili siano trattenuti all'interno della città dai difensori, che in caso contrario non avrebbero nessuno dietro cui proteggersi.
Una delle domande che spesso conviene farsi nelle guerre è Cui prodest ? A chi giova? Chi ne trae vantaggio ?
fliegendehollander
cioè, Lei sostiene la tesi fantapolitica che i civili siano trattenuti a forza dentro le città...ma da chi?
venfeudellac
Omar al Muktar, patriota libico, definiva il NOSTRO gen.le Graziani 'The Butcher', Il Macellaio, quando arrivò in Libia dalla 'macelleria etiopica', cominciando anche lì a gassificare popolazioni di donne e bambine. Stiamo zitti, tutto il mondo è paese in quanto a macelleria (umana).
terenzio_67
potrebbe essere il quinto generale ad "andarsene" dal campo no?
francesco.damati
Speriamo.
Lettore_15406085
Lo sguardo da psicopatico (vedi la foto) non gli manca. Non faccio fatica a credere relativamente alla nomea di "macellaio" che si è creato...