Coronavirus, le ultime notizie dall’Italia e dal mondo sul Covid, il green pass e i vaccini

di Valentina Santarpia, Silvia Morosi

Gli aggiornamenti sulla pandemia da coronavirus di venerdì 11 febbraio

desc img

Da oggi, 11 febbraio, decade nel nostro Paese l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in tutte le Regioni. È ragionevole pensare che lo stato d’emergenza non verrà rinnovato ad aprile, secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. L’Italia supera, intanto, i 150mila morti da inizio pandemia e come ricorda Paolo Giordano «per dare un senso al trauma vissuto servirà del tempo». L’ultimo bollettino relativo a venerdì 11 febbraio registra, infatti, 67.152 casi e 334 morti.

Ore 21 - Fda posticipa riunione su vaccino Pfizer per bimbi under 5
La Food and Drug Administration posticipa la riunione sul vaccino per il Covid di Pfizer destinato ai bambini sotto i cinque anni. Lo slittamento, riportano i media americani, è legato al fatto che Pfizer e BioNTech hanno detto di avere nuovi dati a disposizione da aggiungere alla richiesta di autorizzazione del vaccino.

Ore 19.29 - Brusaferro: «La curva continua a decrescere. Omicron al 99,1%»
Parole di speranza giungono dal presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, che nella consueta analisi del venerdì certifica come la curva dei contagi stia rallentando significativamente. «La curva - attesta - continua a decrescere. I dati mostrano un'incidenza di 962 casi per 100 mila abitanti. Il dato si conferma anche dai valori dell'Rt, che si mantiene sotto la soglia epidemica. La decrescita tocca tutte le regioni e riguarda tutte le fasce di età, anche se nelle fasce più giovani la circolazione è maggiore. I contagi rimangono comunque tanti per colpa della variante Omicron. «Con la variante Omicron è possibile un fenomeno di reinfezione - osserva Brusaferro -. I dati ci mostrano come la variante abbia la totale circolazione nel Paese, parliamo del 99,1%». Sul fronte delle vaccinazioni, Brusaferro spiega che «tutte le fasce di età si caratterizzano da una elevata copertura vaccinale, con una crescita anche nelle fasce di età più giovane tra i 5 e gli 11 anni e tra i 12 e i 19 anni, e si conferma una lenta decrescita dei non vaccinati, ma che comunque restano milioni». Quasi tutte le varie regioni sono caratterizzate da un Rt sotto 1 e il numero di regioni che hanno l'Rt sopra 1 si riduce progressivamente. Ci sono 4 regioni a rischio alto, ma tre di queste lo sono per via della difficoltà al caricamento dei dati, mentre una regione è a rischio moderato e le altre a rischio basso».

Ore 19.02 - Calabria 2.055 nuovi positivi ed 8 decessi
Di nuovo sopra soglia 2000 i nuovi casi positivi giornalieri al Covid in Calabria, oggi a 2.055. Sempre alta anche la quota di decessi, ben 8, registrati 5 a Cosenza e 3 a Reggio Calabria. I reparti ospedalieri liberano 2 posti nelle corsie infettive ed uno in quelle intensive. Sale anche il tasso di positività che è del 17,90%, a fronte di 11.481 tamponi.

Ore 17.45 - Gran Bretagna, 58.899 contagi e 193 decessi
Nelle ultime 24 ore, la Gran Bretagna ha registrato 58.899 contagi e 193 morti per il Covid. A riferirlo le autorità sanitarie. Ieri erano stati registrati 66.638 casi e 206 decessi. Venerdì scorso il bollettino riportava 84.053 contagi e 254 morti.

Ore 17.41 - Il bollettino di oggi: 67.152 nuovi casi e 334 morti
Sono 67.152 i nuovi contagi da Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 75.861. Le vittime sono invece 334 (ieri erano 325). Il tasso di positività è al 10,1%, in calo rispetto all'11,1% di ieri. Sono invece 1.265 i pazienti in terapia intensiva, 57 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 16.824 (-530 rispetto a ieri). Un italiano su sei ha avuto il Covid: dall'inizio della pandemia, due anni fa, sono infatti 10.089.429 i guariti. Qui il bollettino integrale.

Ore 17.36 - Rezza: costante anche se lenta decongestione ospedali
«L'incidenza di casi di Covid scende a 962 per 100mila abitanti e l'Rt mostra una tendenza alla diminuzione attestandosi a 0,89, ben al di sotto dell'unità. Il tasso di occupazione in area medica e terapia intensiva è rispettivamente al 26,5% e al 13,4%. Quindi, si osserva una costante anche se lenta tendenza alla diminuzione della congestione delle strutture sanitarie». Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio.

Ore 17.12 - Belgio allenta restrizioni per locali e smart working
Il Belgio allenta le restrizioni al settore della ristorazione e del divertimento e per lo smart working passando dalla fascia rossa a quella arancione del «barometro» istituito alcune settimane fa dal governo presieduto da Alexander De Croo. Dal 18 febbraio ristoranti e bar non avranno più l'obbligo della chiusura anticipata (attualmente a mezzanotte), e saltano anche le soglie per il numero di persone che possono sedersi a un tavolo. Per gli eventi pubblici la capienza minima garantita è di 200 persone con possibilità di salire al 70% (se l'evento è indoor) o all'80% della capienza totale. Nessuna limitazione per le attività ricreative all'aperto, come le partite di calcio, per i matrimoni e i funerali. Via anche il limite di capienza per i negozi. Il telelavoro, infine, sarà «consigliato». E si allargano le maglie anche a scuola dove, dal 21 febbraio, salta l'obbligo di mascherina per le primarie.

Ore 17.05 - La Sicilia in zona gialla da lunedì
La Sicilia torna in «zona gialla» a partire da lunedì prossimo. A comunicarlo al governo della Regione è stato il ministro della Salute Roberto Speranza. Il passaggio è dovuto a due dati fondamentali: la diminuizione della presenza di pazienti con Covid-19 nelle terapie intensive, che è scesa è al 13,7%; il dato dell’incidenza a 7 giorni che è calata a 946,5 su 100mila abitanti (aveva raggiunto punte fra le più alte d'Italia). Tornando all'analisi specifica dei dati, quello più problematico rimane quello relativo ai ricoveri per l’area medica (35,6%). La crescita della campagna vaccinale nell'Isola è un fatto molto importante nella lotta al coronavirus. Il governatore della Regione Musumeci dice: «Siamo consapevoli che nel tunnel, ormai, c'è sempre più luce» (Salvo Fallica).

Ore 16.45 - Oms: fase acuta della pandemia può finire a metà anno
La «fase acuta» della pandemia potrebbe finire quest'anno, «se il 70% della popolazione mondiale sarà vaccinato», ha detto il direttore generale dellOms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante un briefing in Sudafrica.

Ore 16.27 - Vaia, distribuire antivirali in farmacie
Rendere i farmaci antivirali - Paxlovid della Pfizer e Molnupiravir della Merck - disponibili anche nelle farmacie del territorio. È questa l'opinione di Francesco Vaia, direttore dell'Inmi Spallanzani di Roma, e Giorgio Palù, presidente dell'Aifa, emersa nel corso del webinar «Da Covid-19 a Covid-22. Nuove strategie di intervento per una pandemia che cambia». In Italia, è stato fatto un grande sforzo per consentire l'accesso agli anticorpi monoclonali e si è avviata rapidamente la somministrazione dei farmaci antivirali che si assumono per via orale. Ed è proprio a questo proposito che, a parere di Palù e Vaia, «è importante rendere possibile la distribuzione dei farmaci antivirali anche nelle farmacie».

Ore 15.43 - Boom della campagna vaccinale nelle scuole siciliane
(Salvo Fallica) Boom della campagna vaccinale nelle scuole siciliane. Secondo le analisi statistiche, il 99% di docenti e personale Ata, su una platea di oltre 135mila unità, ha ricevuto almeno una dose di vaccino e il 96,8% si è sottoposto al ciclo vaccinale completo. All’interno di quest’ultima fascia, ben il 99% ha ricevuto la terza dose, il cosiddetto «booster». Non nasconde la propria soddisfazione l’assessore regionale a Istruzione e Formazione, Roberto Lagalla, che parla di «dati confortanti che restituiscono alle comunità educative e alle famiglie maggiore serenità, anche alla luce delle nuove regole nazionali per la gestione dei contagi nelle scuole». L'obiettivo è quello di garantire «agli studenti una maggiore continuità scolastica in presenza, indispensabile per riprendere le fila di un processo educativo reso difficile dal lungo ricorso alla Dad e per contrastare i molti disagi psicologici causati dal lockdown, oltre che da ripetute quarantene».

Ore 15.36 - Garattini (Mario Negri): «Non avrei riaperto le discoteche sono tra i posti più rischiosi per i contagi»
«No, non avrei riaperto» le discoteche perché «sono uno dei posti più pericolosi per i contagi, anche se mi dispiace per chi lavora in questo settore». Così Silvio Garattini, fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, ospite di Rai Radio1, rispondendo a una domanda sulla riapertura, da oggi, dei locali da ballo. Quanto alle mascherine all'aperto, non più obbligatorie dall'11 febbraio, ha chiarito: «Io continuo a portare la mascherina e consiglio di fare lo stesso a tutti: se vogliamo abbassare definitivamente i contagi dobbiamo continuare così». E sulla Francia, dove da fine mese è previsto uno stop alle mascherine al chiuso, osserva: «No, io le terrei, in certi luoghi è utile, come nei negozi».

Ore 15.31 - Il governatore De Luca: «Meloni non vaccina la figlia? Poteva risparmiarci la comunicazione»
«L'onorevole Meloni ci ha comunicato che non intende vaccinare sua figlia. Ne prendiamo atto. Non sappiamo se abbia vaccinato la sua bambina con il vaccino anti polio, anti difterite, anti rosolia. Chissà se anche in quel caso ha chiesto il parere dei no vax. Ma prendiamo atto di comunicazioni che potremmo risparmiarci, quando abbiamo responsabilità pubbliche». Così il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta Facebook del venerdì.

Ore 15.06 - IL MONITORAGGIO DELL'ISS: Omicron al 99,1% il 31 gennaio. Ora è al 100% in 11 regioni/pa
In Italia il 31 gennaio la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata al 99,1%, con una variabilità regionale tra il 95% e il 100%, mentre la Delta era allo 0,9% del campione esaminato. È quanto risulta dall'indagine rapida condotta dall'Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. In totale, sono stati sequenziati 2.289 campioni. Oggi la variante Omicron ha soppiantato completamente Delta in 11 regioni/province autonome: in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Molise, pa di Bolzano e Trento, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d'Aosta. In Sardegna e Umbria rimangono le sacche più evidenti di Delta, 5% nella prima e 4% nella seconda.

Ore 14.34 - Ministero, al vaglio la quarta dose per immunodepressi: «Attendiamo il pronunciamento di Aifa» «La quarta dose, esclusivamente per gli immunocompromessi, è oggetto di valutazione da parte della nostra comunità scientifica. Solo dopo il pronunciamento di Aifa potrà eventualmente essere autorizzata». Così il ministero della Salute.

Ore 14.02 - IL PUNTO SULLA SICILIA
(Salvo Fallica) In Sicilia il tasso di positività sale al 15,1%. L'Isola è tra le prime cinque regioni d'Italia con più contagiati. Gli attuali positivi sono 274.873. I guariti sono 8.389, mentre le vittime sono 25 (con un decremento rispetto ai giorni precedenti). Sul fronte ospedaliero vi sono 1.471 pazienti ricoverati per Covid, con 13 casi in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 115, lo stesso dato di ieri. Sul piano della diffusione territoriale del contagio, Messina ha superato Catania e Palermo. Enna rimane l'area meno colpita della Sicilia.

Ore 13.59 - Usa, per Biden «prematuro» togliere mascherine al chiuso
Mentre molti stati americani stanno abolendo alcune regole contro il Covid, per Joe Biden è «prematuro» togliere l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso. In un'intervista alla Nbc, il presidente non ha voluto criticare in modo esplicito i governatori che hanno deciso un allentamento delle restrizioni, ma ha definito «probabilmente prematura» l'abolizione della mascherina al chiuso. Anche la direttrice del Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), Rochelle Walensky, ha detto che «ora non è il momento» per eliminare quel tipo di protezione. Il Nevada è l'ultimo stato a rimuovere l'obbligo di mascherine al chiuso. Connecticut, Delaware, New Jersey, Oregon, Rhode Island, California, New York, Illinois e Massachusetts hanno annunciato un allentamento.

Ore 13.41 - Studio italiano: «Nel latte delle mamme vaccinate si trasmettono anticorpi che proteggono i bimbi»
Uno studio dell'Irccs pediatrico Burlo Garofolo di Trieste ha dimostrato che nel latte delle mamme vaccinate contro il Covid si trasmettono anticorpi che possono proteggere i bambini. La ricerca si è interrogata anche su quanto a lungo persistano nel siero e sul momento nel quale sono trasmessi (ad esempio, durante l'allattamento). I risultati sono stati pubblicati dalla rivista Vaccines.

Ore 12.53 - In Francia dal 28/2 stop mascherine al chiuso per i vaccinati
In Francia dal 28 febbraio l'uso della mascherina nei luoghi chiusi non sarà più obbligatorio per chi abbia il pass vaccinale che attesti l'avvenuta vaccinazione contro il Covid-19. Ad annunciarlo il ministero della Salute francese, che motiva la decisione con il «miglioramento della situazione sanitaria». Bisognerà, invece, continuare a usare la mascherina su treni e aerei.

Ore 12.51 - Ema studia irregolarità ciclo mestruale dopo vaccini
L'Agenzia europea dei medicinali sta studiando le segnalazioni di casi di irregolarità nel ciclo mestruale - nello specifico ciclo abbondante o assenza di mestruazioni - a seguito di vaccinazione a mRNA contro il Covid, con vaccini Pfizer e Moderna. Alla luce di segnalazioni spontanee di disturbi mestruali con entrambi i vaccini e dei risultati della letteratura — segnala l'Ema in una nota — il comitato stesso ha deciso compiere ulteriori studi sull'incidenza di ciclo mestruale abbondante o di amenorrea a seguito della vaccinazione.

Ore 12.40 - Pechino 2022: slittinista azzurro Felderer positivo
Terzo atleta italiano positivo al coronavirus ai Giochi olimpici di Pechino 2022. Si tratta dello slittinista Leon Felderer il quale è stati trovato positivo al tampone. L'atleta è stato isolato e posto sotto osservazione medica a Yanqing. Prima di Felderer nei giorni scorsi erano stati trovati positivi al Covid i colleghi slittinisti Kevin e Domink Fischnaller (bronzo olimpico nell'individuale maschile).

Ore 12.37 - Francia, stop mascherina in luoghi chiusi dal 28 febbraio. Ma resta obbligatoria nei trasporti
La Francia revoca l'obbligo di mascherina nei luoghi chiusi sottoposti al controllo del pass vaccinale (equivalente transalpino del Super Green pass) a partire dal 28 febbraio, fatta eccezione per i trasporti: è quanto riferito oggi dal ministero della Salute di Parigi. Un allentamento possibile grazie al «miglioramento della situazione sanitaria», spiega il ministero. «L'uso della mascherina all'interno - precisano le autorità francesi - verrà mantenuto nei trasporti e nei luoghi chiusi non sottoposti al controllo del pass vaccinale. Negli altri luoghi chiusi l'uso della mascherina non sarà più obbligatorio».

Ore 12.22 - Tolte restrizioni in diverse regioni della Spagna. La Catalogna elimina le quarantene di classe a scuola
Con il miglioramento della situazione epidemiologica relativa al Covid in Spagna, diverse regioni hanno annunciato un allentamento o — in alcuni casi — anche l'eliminazione di restrizioni sanitarie, secondo quanto riporta la stampa locale: è il caso dei Paesi Baschi, dove da lunedì non ci sarà più nessuna misura in vigore se non quelle stabilite dalla normativa nazionale (come l'obbligo di indossare la mascherina in spazi chiusi). In Galizia, a partire da domani, non ci saranno più restrizioni orarie per i locali. E alle Canarie è stato tolto l'obbligo del Green Pass. In Catalogna, hanno riaperto ieri notte le discoteche, dopo circa un mese e mezzo. Inoltre, l'assessore alla Sanità Josep Maria Argimon ha annunciato alla televisione Tv3 che dal 21 febbraio verranno soppresse nella regione le quarantene di gruppo nelle scuole.

Ore 12.15 - In Brasile superati 636mila morti da inizio pandemia
Il Brasile ha superato le 636mila vittime da coronavirus ieri, quando il numero medio di contagi ha mostrato una tendenza al ribasso per la prima volta in oltre un mese. Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati anche 911 decessi (portando il totale dall'inizio della pandemia a 636.111, con una media mobile di 874 casi giornalieri nell'ultima settimana). Nel frattempo, 152 milioni di brasiliani hanno ricevuto due dosi dei vaccini contro e 168,1 hanno ricevuto almeno una dose. Le informazioni sono state divulgate dalle segreterie sanitarie dei 27 governi statali e sono state pubblicate oggi dal quotidiano O Globo.

Ore 12 - Corte suprema Germania, ok a vaccino obbligatorio per sanitari
Vaccino obbligatorio contro il Covid per chi lavora negli ospedali, nelle case di cura e nelle varie strutture sanitarie della Germania a partire dal 15 marzo. Così la Corte suprema tedesca, che ha respinto un ricorso dell'ultimo minuto. Negli ultimi giorni, come ricorda la Dpa, nel Paese si era svolto un acceso dibattito tra chi considerava la legge incostituzionale e chi puntava sulla necessità di difendere le persone più deboli da un eventuale contagio.

Ore 11.40 - Il parere di Anelli: «Stop Senato a ristori famiglie medici morti di Covid. Occasione persa»
«Non passano al Senato i ristori alle famiglie dei medici morti per Covid». Così il presidente della Federazione ordini dei medici Filippo Anelli: «La mancata approvazione del subemendamento presentato dalla senatrice Cantù è un’occasione persa. L’occasione di dimostrare gratitudine ai medici che hanno dato la loro vita per continuare a curare durante la pandemia. Invitiamo il Parlamento a una riflessione. Dispiace — afferma — che non si siano trovati i fondi per poter dare un ristoro a queste famiglie che, in molti casi, sono anche rimaste prive dell’unica fonte di sostentamento e alle quali sono negati indennizzi Inail».

Ore 11.34 - Fontana, stop mascherine all’aperto? È inizio fine pandemia
«È come l’inizio della fine di maledetta pandemia, un messaggio di grande speranza che deve giungere a tutti». Così Attilio Fontana, governatore della Regione Lombardia, a margine della visita alle Case e agli Ospedali di Comunità a Leno, nel Bresciano. «L’impegno da parte di tutti trova una risposta . Se facciamo questi passi avanti è merito dei vaccini, e i cittadini sono i principali interpreti». Come Regione «abbiamo già investito 100 milioni per cercare di ridurre le liste che purtroppo sono state determinate dalla pandemia e anche dalla campagna vaccinale contro il Covid. Dobbiamo recuperare», ha aggiunto.

Ore 11.15 - D’Amato: «Domenica nel Lazio open day aperto a tutti»
«Si volgerà domenica 13 febbraio un open day aperto a tutti e con accesso diretto, voglio rivolgere un appello a fare la dose booster. Chi ancora non avesse fatto il richiamo può approfittare della giornata di apertura straordinaria delle strutture sanitarie accreditate aderenti ad Aiop. Tutte le info sulle strutture e le modalità di accesso su Salutelazio.it». Così, in una nota, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Ore 10.32 - La manifestazione degli studenti: «Vogliamo risposte su maturità e alternanza». Gli Stati generali dal 18 al 20 febbraio
«Vogliamo risposte e prese di posizioni concrete su numerose questioni prima tra tutte quella della repressione. I fatti degli ultimi mesi hanno evidenziato un inasprirsi delle dinamiche di repressione nei confronti della lotta studentesca». A dirlo gli studenti scesi in piazza in diverse città italiane. Un’altra questione oggetto di discussione riguarda lo svolgimento dell’esame di Stato: «È inaccettabile che il ministero non si sia confrontato con la rappresentanza studentesca prima di stilare le linee guida, ignorando le numerose difficoltà e carenze formative che la fase pandemica ha apportato al mondo dell’istruzione. Vogliamo la revoca della seconda prova e l’introduzione di una tesina multidisciplinare, che garantisca personalità e soggettività al processo valutativo», dichiara l’Unione Degli Studenti. Dal 18 al 20 febbraio sono stati organizzati a Roma gli Stati Generali della scuola pubblica. Qui lo speciale sulle nuove regole per la scuola, dalla materna alle superiori: «Cosa succede quando c’è un positivo in classe?».

Ore 9.52 - Veneto, 6.223 positivi in 24 ore e 26 vittime
Nuova flessione della curva dei contagi Covid in Veneto, sono 6.223 i nuovi positivi in 24 ore. Le vittime sono 26, una in meno di ieri, per un totale di 13.506 decessi da inizio pandemia. Sale, così, a 1.256.822 il conteggio totale delle persone che hanno contratto il virus, come riferisce il bollettino della Regione. In forte regressione anche il numero dei pazienti ricoverati in ospedale: nei reparti ordinari vi sono oggi 1.542 persone (- 93), nelle terapie intensive 145 (-3).

Ore 9.30 - Incidenza scesa sotto mille: dimezzata in 3 settimane
Si è dimezzata in tre settimane l’incidenza dei casi Covid in Italia. Solo il 21 gennaio questo valore chiave per il controllo dell’andamento dei contagi aveva toccato il suo picco con un valore più che doppio a 2.011 ogni 100mila, arrivando ora a 962. È la prima volta quest’anno che l’indice di incidenza, che calcola appunto il numero dei casi di Covid ogni 100mila abitanti, scende sotto quota mille. L’ultima volta era stato il Monitoraggio Iss-Ministero della Salute del 31 dicembre a registrare il valore sotto la soglia dei mille casi, con un valore di 783.

Ore 9 - L’Rt ancora in calo a 0,89 e incidenza scende a 962
Cala a 0,89 questa settimana il valore dell’indice di trasmissibilità Rt, dunque stabilizzandosi sotto la soglia di allerta dell’unità, rispetto al valore di 0,93 della scorsa settimana. In diminuzione anche il valore dell’incidenza di casi di Covid: questa settimana è pari a 962 casi per 100mila abitanti, rispetto a 1362 della corsa settimana. È la prima volta quest’anno che l’indice di incidenza, che calcola appunto il numero dei casi di Covid ogni 100mila abitanti, scende sotto quota mille. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità. Continua la riduzione dei ricoveri in Italia. Il monitoraggio registra il tasso di occupazione in terapia intensiva al 13,4% (al 10 febbraio) contro il 14,8% (al 3 febbraio). A ridursi anche il tasso di occupazione in aree mediche: a livello nazionale è al 26,5% (al 10 febbraio) contro il 29,5% (la settimana precedente). Diminuisce il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione: sono 410.941 contro 553.860 della settimana precedente. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (il 18% contro il 17% della scorsa settimana). L’incidenza più alta si registra nella Provincia autonoma di Bolzano (1.517,9) seguita da Marche (1.289,1), Veneto (1.182), Friuli-Venezia Giulia (1.174,3) e Abruzzo (1.121,5). La Sardegna è l’unica a salire essendo passata da 491,3 a 1.111,9. L’incidenza più bassa si registra, infine, in Calabria, 588,4 casi per 100mila. In base al quadro non dovrebbero esserci cambiamenti di colore tranne che per la Sicilia, che ha dati da zona gialla ormai da tre settimane.

Ore 8.45 - L’aggiornamento sui vaccini in Italia
Sono 131.501.151 le dosi di vaccino somministrate finora in Italia, pari al 98,7 % di quelle consegnate. Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 47.754.008 (l’88,42% della popolazione over 12). È quanto emerge dal bollettino sull’andamento della campagna di vaccinazione, aggiornato alle 06.22 di oggi. Sono state, poi, somministrate 35.799.123 dosi addizionali/richiamo («booster») all’84,20% della popolazione potenzialmente oggetto di tali somministrazioni, che ha ultimato il ciclo da almeno quattro mesi. Ad aver ricevuto almeno una dose di vaccino sono 49.169.411 persone (il 91,04% degli over 12). Per quanto riguarda la somministrazione alla platea 5-11 anni, il totale con almeno una dose ammonta a 1.294.169 (il 35,4% della popolazione) mentre hanno ultimato il ciclo vaccinale in 808.780 (il 22,12%).

Ore 8.30 - Cresce ancora l’incidenza dei casi in Germania
La Germania registra più di 240mila nuovi casi di Covid e supera la soglia dei dodici milioni di contagi dall’inizio della pandemia, mentre continua a salire il dato sull’incidenza settimanale. I dati diffusi dall’Istituto Robert Koch indicano che nelle ultime 24 ore sono stati accertati 240.172 contagi e 226 decessi.

Ore 8 - Cartabellotta: poco saggio revocare quarantena ai positivi
Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, su Rai1, frena sulla ipotesi di togliere la quarantena ai positivi che non hanno sintomi. «Abbandonare troppo precocemente misure di sanità pubblica — spiega — rischia di favorire una nuova diffusione del virus. Lo ritengo abbastanza rischioso». La revoca della quarantena per i positivi senza sintomi «soprattutto per le persone non vaccinate, in questo momento mi sembra poco saggio. Saranno i numeri a dirci quando ce lo potremo permettere. Al momento mi sembra prematuro».

11 febbraio 2022 (modifica il 12 febbraio 2022 | 16:47)