Nuovo decreto super green pass, quando entra in vigore e cosa prevede per i no vax

di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini

Oggi il nuovo decreto sul super green pass: si deciderà se la stretta scatterà dalla zona bianca. Il provvedimento potrebbe entrare in vigore già la prossima settimana (qui il pezzo con tutti i dettagli del decreto, che è stato varato mercoledì sera)

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Il decreto che consentirà soltanto ai vaccinati e ai guariti di ottenere il «super green pass» per frequentare le attività sociali, ricreative e culturali è stato approvato nella serata di mercoledì 24 novembre. Entrerà in vigore il 6 dicembre; rimarrà in vigore fino al 15 gennaio.

Qui sotto l’articolo apparso sul Corriere la mattina del 24 novembre e aggiornato fino alle proposte della Cabina di regia.


Il decreto su «super green pass» entrerà in vigore il 6 dicembre. Adesso Mario Draghi vuole correre e valuta l’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine. Anche per il personale scolastico la decisione è matura, ma su questo il premier vuole un «approfondimento ulteriore». La scelta potrebbe essere rimandata a un successivo decreto sulla scuola da varare con il via libera al vaccino per i bambini dai 5 agli 11 anni, che arriverà dopo il sì dell’Aifa e sarà facoltativo.

La cabina di regia alle 11 e Cdm alle 15.30
La riunione della cabina di regia politica per sciogliere gli ultimi nodi, presieduta dal premier Mario Draghi, si è conclusa poco prima delle 13. Presenti anche il coordinatore del Cts Franco Locatelli e il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro. Alle 13.30 l’incontro tra le Regioni, le Province (Upi), i Comuni (Anci) e i rappresentanti dell’Esecutivo. Nell’agenda della giornata decisiva c’è stato, nel pomeriggio, il Consiglio dei ministri per il via libera. Draghi ha poi illustrato le novità agli italiani in una conferenza stampa da Palazzo Chigi .

Il decreto
L’impianto è pronto, l’obiettivo è dichiarato. Per evitare le chiusure di attività e imprese nelle prossime settimane e durante le festività natalizie, anche l’Italia, così come altri Stati europei, decide di escludere dalle attività ricreative chi ha scelto di non immunizzarsi. Di fronte a una risalita veloce della curva epidemiologica, che senza la soluzione del super green pass provocherebbe nuove limitazioni per tutti gli italiani, si sceglie di imporre divieti soltanto ai no vax. La decisione cruciale da prendere è se lo stop per le persone non immunizzate debba scattare in tutta l’Italia indistintamente, già dalla zona bianca, oppure solo a partire dalla fascia di rischio gialla.

Zona bianca o zona gialla
Per Fedriga , Fontana e Zaia la distinzione tra super green pass e certificato verde ottenuto con il tampone deve partire solo quando un territorio vede peggiorare i dati ospedalieri e cambia colore. Secondo gli altri presidenti, le restrizioni dovrebbero scattare già in zona bianca. La cabina di regia guidata da Draghi ha proposto di partire dalla zona bianca. La mediazione potrebbe essere che dal 6 dicembre si anticipa il green pass rafforzato anche in zona bianca per quelle attività per cui in zona gialla scatterebbero le restrizioni (sport, ristorazione chiuso, spettacoli, feste discoteche, cerimonie pubbliche).

Il tampone
Per andare a lavorare basterà il tampone negativo molecolare o antigenico.

La lista dei divieti

Si impedirà ai non vaccinati di frequentare bar, ristoranti, cinema, teatri, stadi e palazzetti sportivi, impianti sciistici, discoteche e sale gioco.

Alberghi

In vista delle vacanze natalizie il governo è pronto a imporre il green pass ai clienti degli alberghi.

Discoteche
In fascia gialla
scatta la chiusura delle discoteche e i gestori sono già pronti a nuove proteste. La cabina di regia ha proposto che siano accessibili solo a chi ha il super green pass.

Obbligo vaccinale

A Palazzo Chigi si valuta anche la questione, delicatissima, dell’obbligo vaccinale generalizzato. Draghi è cauto, se non contrario. Per ragioni giuridiche: tanti costituzionalisti coltivano dubbi. Per motivi politici: Salvini farebbe le barricate, Renzi non è favorevole e anche nel Pd non tutti sono d’accordo. Poi perché il premier non ritiene che la situazione sanitaria italiana richieda una misura così estrema, che impatterebbe pesantemente sul mondo del lavoro con conseguenze difficili da gestire.

Durata del green pass
La validità del green pass diminuisce a 9 mesi.

Terza dose
Con una circolare il ministro della Salute ha accorciato i tempi per la terza dose, che si potrà fare 5 mesi dopo la seconda. Il governo è pronto a far cadere le limitazioni per fasce, come chiedono i governatori, ma il via libera al richiamo per tutti non dovrebbe essere in questo decreto. Il testo conterrà invece l’obbligo i terza dose per i sanitari e i lavoratori delle Rsa. E l’obbligo per le forze dell’ordine.

Mascherine all’aperto
In cabina di regia si affronterà anche il tema del ritorno della mascherina all’aperto, ma a Palazzo Chigi sperano che la misura non sia necessaria e quindi rimarrebbe obbligatoria in zona gialla.

Entrata in vigore
Molti governatori e il ministro della Salute Roberto Speranza spingono perché il decreto entri in vigore lunedì 29 novembre. La scelta sarà fatta con il generale Figliuolo tendo conto che molti hub sono stati chiusi. Alla fine è probabile che la data sia il 6 dicembre ma si attende l’esito del consiglio dei ministri.

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24 novembre 2021 (modifica il 25 novembre 2021 | 08:03)