Economia

Mancano i chip, Cnh annuncia chiusure temporanee nei siti europei

(ansa)
L'annuncio del gruppo: lo stop "in conseguenza delle interruzioni alla catena di fornitura e alla carenza di componenti chiave, in particolar modo semiconduttori"
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TORINO - La crisi dei microchip colpisce anche i mezzi agricoli, pesanti e speciali di Cnh Industrial. La multinazionale partecipata da Exor, holding che controlla anche Repubblica, ha annunciato che chiuderà temporaneamente diversi dei propri siti produttivi di macchine agricole, veicoli commerciali e sistemi di propulsione in Europa, "in conseguenza delle interruzioni alla catena di fornitura e alla carenza di componenti chiave, in particolar modo semiconduttori". Gli stabilimenti sono quelli di Jesi e Modena, dove si producono trattori, Suzzara e Brescia, che realizzano camion, e Foggia dove si fannoni motori. L'onda lunga della crisi dei semiconduttori colpisce meno di 5 mila addetti che staranno a casa per un massimo di otto giorni.

La multinazionale italo statunitense sottolinea che " rivede costantemente i propri piani di produzione per rispondere a questo contesto altamente volatile e programma di chiudere gli impianti interessati per non più di otto giorni lavorativi nel mese di ottobre". E aggiunge nella nota ufficiale che annuncia gli stop produttivi obbligati che "l'azienda rimane costantemente impegnata a ottimizzare le operazioni produttive al fine di rispondere alla continua forte domanda e servire al meglio i propri concessionari e clienti".