Economia

Le Borse di oggi, 6 ottobre 2020. L'Europa chiude positiva. Lagarde: "Da nuove misure anti-Covid, timori per la ripresa"

Mercati Ue contrastati dopo il balzo della vigilia. Segnali positivi dalle fabbriche tedesche. Allarme Fmi: "Alti rischi sulla ripresa, debito mondiale verso il 100% del Pil". Spread ai minimi da due anni
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MILANO - L'uscita dall'ospedale del presidente Usa, Donald Trump, ha riportato un po' di calma sui listini azionari ma nel pomeriggio sono le parole del presidente della Fed Jerome Powell a raffreddare parzialmente i listini. Il numero uno della Banca Centrale Usa ha esortato il Congresso a fare di più per la ripresa economica: sarà "più forte se la politica di bilancio e quella monetaria" lavorano insieme, ha detto. Il "rischio di concedere troppi aiuti è minore di quello di concederne troppo pochi".

Parole che hanno ripercursioni più su Wall Street che sulle piazze finanziarie europee. Nel Vecchio Continete i listini chiudono tutte in positivo. Milano conclude gli scambi con un progresso dello 0,85%, Londra sale dello dello 0,12%, Francoforte dello 0,68% e Parigi dello 0,5%.  Più debole la Borsa Usa: alla chiusura europea il Dow Jones cede lo 0,07%, lo S&P 500 lo 0,57% e il Nasdaq cresce dello 0,4%.

Restano i dubbi sulle condizioni di salute dell'inquilino della Casa Bianca, così come sulla possibilità che presso i massimi livelli del governo ci sia un rischio di focolaio. Il grande interrogativo, ora che il quadro clinico di Trump ha imboccato la via del recupero, rimane però quello sull'impatto della sua tre-giorni in ospedale sulle elezioni del prossimo mese.

Ieri, la seduta a Wall Street si è chiusa in forte rialzo anche grazie all'aumento delle possibilità di un accordo tra democratici e repubblicani per un nuovo piano di aiuti: la stessa malattia di Trump avrebbe accelerato il senso di "urgenza" di nuovi interventi. Hanno fatto bene agli investitori anche gli ultimi sondaggi che danno un vantaggio cospicuo per Joe Biden in vista delle presidenziali: allontanano i timori di un'elezione controversa con probabili strascichi legali nel caso sia necessaria una conta dei voti all'ultima preferenza. Secondo la rilevazione di Reuters/Ipsos, fatta dopo la notizia della malattia di Trump, il candidato democratico avrebbe 10 punti percentuali di vantaggio. Nei ragionamenti degli investitori, l'elezione di Biden potrebbe significare tasse più alte e maggiori regole per Wall Street, ma potrebbe facilitare l'approvazione di maggiori stimoli economici per contrastare la crisi.

Con le Borse cinesi chiuse per festività, alla Borsa di Tokyo la giornata del Nikkei va in archivio con un guadagno dello 0,52%.

L'euro chiude in rialzo vicno a  1.18 dollari mentre riprende quota la propensione al rischio dei mercati. La moneta europea passa di mano a 1,1792 dollari e a  124,54 yen.. Dalla Germania si registrano spiragli di recupero economico industriale, grazie all'export che ha trainato gli ordini delle fabbriche tedesche ad agosto. Secondo l'ufficio federale di statistica, gli ordini sono saliti del 4,5% contro le stime del 2,8% (-2,2% su base annua e corretto per gli effetti di calendario). Il balzo è stato reso possibile grazie alla crescita delle domanda dall'estero (+6,5%) principalmente dell'area euro. Lo spread tra Btp e Bund è in calo e scende ai minimi da due anni sotto quota 130 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,78%.

La seconda ondata della pandemia di coronavirus rappresenta un rischio per il rimbalzo dell'Eurozona. L'allarme è stato lanciato dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, intervenuta al "Ceo Summit" del Wall Street Journal. "Temiamo che le misure di contenimento che sono state messe in campo dalle autorità avranno un impatto sulla ripresa, che invece di quella forma a V nella quale abbiamo a lungo sperato e continuiamo a sperare, potrebbe avere il secondo braccio della V più traballante", ha sottolineato la numero uno dell'Eurotower. La presidente della Bce ha dichiarato che l'istituto centrale europeo è pronto a varare nuovi stimoli monetari per supportare la ripresa dell'economia europea, colpita dalla pandemia. Le misure potrebbero includere anche il taglio dei tassi di interesse ulteriormente al di sotto della soglia dello zero attorno alla quale adesso si attestano.

Segnali di allarme per l'economia mondiale arrivano anche dal Fondo Monetario Internazionale. I rischi sulla ripresa - ha evidenziato la direttrice generale del Fmi, Kristalina Georgieva - "restano alti. E diversi pesi sono diventati più vulnerabili. I loro livelli di debito sono saliti a causa della risposta di bilancio alla crisi" del coronavirus e la "forte perdita di produzione e di ricavi. Stimiamo che il debito pubblico globale raggiungerà il record di circa il 100% del pil nel 2020".

Tra le materie prime, il petrolio avanza ancora spinto dal generale clima migliorato sui mercati e dalla chiusura di quattro giacimenti petroliferi in Norvegia gestiti dalla compagnia Equinor, a causa dell'inasprimento dello sciopero degli operai sulle piattaforme offshore. Altre due piattaforme, gestite da Neptune Energy e Wintershall Dea, sono interessate dalla mobilitazione, con 72 lavoratori che hanno deciso di incrociare le braccia. Nel pomeriggio il Wti sale del 2,96% a 40,38 dollari mentre il Brent cresce del 2,46% a 42,30.